“GARANZIA GIOVANI”, SEMINARIO INFORMATIVO SU COME TROVARE LAVORO

Un seminario informativo sulle problematiche e l’attuazione del Programma “Garanzia Giovani” si svolgerà il 10 dicembre prossimo dalle 17 alle 20 nella sala consiliare di palazzo San Francesco, organizzato dalla Presidenza del Consiglio Comunale in collaborazione con l’Officina dei Sapori – Cescot, con la Confesercenti e con Quanta Agenzia per il Lavoro SpA.  Il seminario è rivolto agli  amministratori delle “Tre Valli d’Abruzzo”, agli imprenditori e professionisti del territorio.La Regione Abruzzo mette a disposizione dei giovani e delle imprese una disponibilità finanziaria di  5 milioni 600 mila euro. La quota di finanziamento è disponibile e destinata a finanziare Tirocini firmativi extracurriculari, della durata di 6 mesi. Al tirocinante è riconosciuta un’indennità mensile netta pari a  600 euro<“Garanzia Giovani” è un nuovo approccio alla disoccupazione giovanile per garantire che tutti i giovani di età inferiore ai 30 anni, iscritti o meno ai servizi per l’impiego, possano ottenere un’offerta valida per il lavoro> afferma il presidente del Consiglio comunale, Franco Casciani. <L’offerta può consistere in un impiego, apprendistato, tirocinio, o ulteriore attività formativa professionalizzante e va adeguata alla situazione e alle esigenze dell’interessato. La Presidenza del Consiglio di Sulmona, attenta alle problematiche occupazionali dei giovani del territorio, si muove in sintonia con quanto previsto dal Consiglio dell’Unione Europea, il 22 aprile dello scorso anno. Investendo ora nel capitale umano dei giovani, si otterranno vantaggi a lungo termine e si contribuirà ad una crescita economica sostenibile ed inclusiva. Il territorio sarà in grado di cogliere tutti i vantaggi di una forza lavoro attiva, innovativa e qualificata, evitando gli elevati costi causati da giovani che non si trovano né in situazione lavorativa, né seguono un percorso scolastico o formativo. Il Programma “Garanzia Giovani” si rivolge proprio a quei ragazzi che sono stati particolarmente colpiti dalla crisi. Essi sono vulnerabili perché si trovano in una fase di transizione, non dispongono di esperienza professionale, talvolta la loro istruzione o formazione non è adeguata, spesso la loro copertura assistenziale è limitata, hanno un accesso ridotto a risorse finanziarie e condizioni di lavoro precarie. Inoltre alcuni giovani sono particolarmente svantaggiati o a rischio di  discriminazione>.