CONSIGLIO COMUNALE INFUOCATO, PROTAGONISTA: LA POLEMICA. DI CESARE SCATENATO

AGGIORNAMENTO – Con nove voti favorevoli, uno astenuto (Sinibaldi), sei contrari (tra cui FI, Sbic, Sulmona Unita, mentre Di Benedetto ha lasciato l’aula) è stato approvato a maggioranza, alle 19.30 circa, l’assestamento di bilancio, all’esame oggi del Consiglio comunale, in un clima a tratti incandescente. A presentare i conti all’assise civica è stato l’assessore al Bilancio, Luigi Calabria. I tagli dello Stato ammontano a 72.000 euro. In 100.000 euro consistono i debiti fuori bilancio. Il contenzioso invece è di 180.000 euro. L’avanzo vincolato quindi è di 280.000 euro. Ma nessuno dei consiglieri comunali intervenuti nel dibattito ha parlato di conti. In aula infatti è esplosa la polemica sulle ultime due sedute di commissione Bilancio, andate a vuoto perché disertate dalla minoranza e per l’assenza del consigliere comunale Salvatore Di Cesare (Sel). E proprio Di Cesare, inusuale protagonista della seduta, ha acceso la miccia della polemica accusando la minoranza di una condotta irresponsabile verso gli interessi della città. A provocare le ire di Di Cesare sarebbe stato un comunicato del movimento Sbic, in cui si faceva notare che in questi casi le responsabilità sarebbero esclusive della maggioranza. La reazione sdegnata dell’esponente Sel ha dato adito allo scontro in aula. Il consigliere di Sel ha attaccato a tutto campo, rimproverando, uno per uno, i consiglieri di minoranza. Altrettanto irritate le repliche venute dai banchi della minoranza. I gruppi di minoranza, a loro volta, hanno obiettato al presidente del Consiglio comunale, Franco Casciani e al sindaco Giuseppe Ranalli, la dubbia regolarità della seduta consiliare convocata d’urgenza per l’esame dell’assestamento di bilancio. “A norma del regolamento le sedute di bilancio non possono mai essere convocate d’urgenza” ha fatto notare il consigliere comunale Mimmo Di Benedetto. Il presidente del Consiglio comunale, Casciani, si è difeso ricordando di avere avuto il conforto del parere dei dirigenti. Una risposta che non ha convinto la minoranza. Prima della discussione sull’assestamento l’assemblea aveva votato un emendamento, presentato dal consigliere comunale Mario Sinibaldi (Psi), per dotare di fondi più consistenti l’ufficio sisma e accelerare le pratiche post terremoto ancora giacenti. Unico voto contrario è stato quello di Di Cesare.

G.F.

 

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