GIORNATE DELLA CONSAPEVOLEZZA, STORIE CHE LASCIANO UN SEGNO E UNA SPERANZA
Storie che lasciano un segno, che lasciano speranza. Sono quelle raccontate nel libro “Donne che vorresti conoscere” della giornalista e scrittrice Emanuela Zuccalà, presentato ieri durante il primo appuntamento di ControViolenza-Giornate della consapevolezza. Un incontro in cui la parola chiave è proprio la consapevolezza, quella che darebbe il coraggio per uscire fuori, vive, da situazioni terribili e drammatiche fatte di violenza. Essere consapevoli è già il primo passo.Un viaggio attraverso le storie di ventisei donne distanti per età, cultura, appartenenza geografica eppure unite da un unico filo: il coraggio di ribellarsi ad una morte sociale. Tre quelle interpretate nella conferenza, animata da un intenso dibattito che ha coinvolto la vicepresidente della Provincia, Antonella Di Nino, e la psicologa e responsabile del centro antiviolenza CRI di Chieti, Irene Sborlini. Tanta la strada da fare a livello politico, altrettanta quella da percorrere a livello culturale. L’autrice è partita da ciò che nella vita pratica può contribuire ad aiutare una donna in difficoltà, come la conciliazione lavoro-famiglia, possibile grazie a strutture di supporto alla genitorialità; l’impegno della politica e del Governo nazionale nel garantire fondi a sostegno ai centri antiviolenza; una svolta culturale capace di sgretolare quella convinzione che la violenza di genere sia tabù, uno dei panni sporchi da lavarsi in casa. Un convegno sviluppato attraverso video in cui la lettura di alcuni episodi, tratti dal libro della Zuccalà, sono stati accompagnati dai disegni in musica creati appositamente dalle associate Mariachiara Pagone e Nunzia Guadagnoli.
La tre giorni del Festival per la Giornata internazionale contro la violenza sulla donna, organizzata dall’associazione La Diosa in sinergia con altre associazioni e realtà cittadine (clicca) proseguirà oggi e domani. Primo appuntamento questa mattina con una dimostrazione di difesa personale a cura del sifu guru Alessandro Tonti (ore 10.30 presso la palestra della scuola primaria Lola Di Stefano). Nel pomeriggio, invece, la parola torna alle donne per le donne, nel Piccolo Teatro di via Quadrario, a partire dalle 17, si alterneranno prima Luisa Taglieri, presidente dell’associazione Voci di Donne e avvocato, con “Il punto sulla legislazione” e la psicologa e coach Grazia Geiger autrice del libro “Donne numero uno”. Sarà questa una sessione incentrata sull’autostima attraverso cui la Geiger spiegherà la tecnica del coaching per migliorarsi a livello fisico, emotivo e mentale incoraggiando ad avere azioni eccellenti. Sulle note di Ilaria Graziano & Francesco Forni, un duo di fama internazionale, ControViolenza chiude la seconda giornata al Soul Kitchen-Spazio Sensoriale a partire dalle 23. Di se stessi e del loro ultimo album “Come 2 ME” i due musicisti dicono: “Siamo sanamente pazzi e visionari… e nel titolo c’è l’invito alla condivisione, all’unione, c’è il senso di simbiosi e di sdoppiamento, tra di noi. E tra noi e gli altri”.
Spazio, poi, all’arte con “Women’s Art Work”, collettiva di arte visive curata dal laboratorio Spazio Maw (via Morrone 71). Ventidue le artiste che espongono le loro esperienze attraverso le mille forme dell’arte: pittura, fotografia, ceramica, scultura e video. Una rassegna ricca di forti momenti espressivi che evidenzia come il ruolo delle donne sia cambiato anche nell’arte. Da oggetto di rappresentazione, sono diventate sempre più protagoniste e autrici, guadagnando visibilità e peso nella scena artistica e nel mercato. Tanti i nomi, giovani talenti ed artiste consolidate, che con entusiasmo hanno aderito alla manifestazione in favore della crescita di una cultura del rispetto verso le donne, unica salvaguardia da ogni forma di violenza nei loro confronti. Partecipano alla collettiva: Füsun Akbaygil, Debora Bella, Roberta Capaldi, Barbara Cellini, Claudia Colangelo, Valentina Colella, Gemma D’Amato, Silvia Di Ramio, Federica Fiocco, Annalisa Guerri, Anna La Vella, Nadia Lolletti, Agata Lupi, Luana Marchese, Irene Marotta, Luciana Melchiorre Ricci, Annamaria Pirri, Serenella Polidoro, Rena Saluppo, Mirella Spinosa, Maria Stasio, Fernanda Trozzi. La mostra sarà aperta dal 21 al 25 novembre nei seguenti orari: 10,30-12,30/17,00-20,00.
Il primo festival in Abruzzo questo che, attraverso forme diverse di linguaggio, si pone l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione al fenomeno della violenza sulle donne. <Un primo passo è stato già fatto coinvolgendo oltre venti negozi di Corso Ovidio i quali durante la tre giorni esporranno palloncini rossi, simbolo della manifestazione, nelle proprie vetrine> spiegano gli organizzatori nella nota.