“FONDAZIONE PER IL MORRONE”, CENTO EURO DA CENTO CITTADINI

Cultura e turismo passando per la memoria storica per valorizzare il Morrone e il territorio. E’ stata presentata ieri sera la “Fondazione per il Morrone”, progetto teso a rilanciare il territorio unendo le forze dei cittadini. Di fronte a una nutrita platea, nel locale Soul kitchen di Sulmona, prima l’intervento di Mario Setta, il quale, con la forza della memoria e della testimonianza  immortalate nei libri come “E si divisero il pane che non c’era”, “Un pranzo di erbe (clicca)”, scritto da un ex prigioniero in terra peligna, ha ricordato l’importanza del Campo78, dei luoghi della memoria e d’arte ai piedi del Morrone. E’ stata poi la volta del consigliere comunale Alessandro Lucci, preceduto dai volontari delle frazioni, i quali hanno raccontato la loro esperienza (clicca), arrivando a contare oggi 120 partecipanti, a poco più di un anno dalla nascita del comitato. Ad illustrare obiettivi e modalità del progetto, parola ad Antonio Iannamorelli, tra i promotori del progetto, insieme ad Alessandro Bencivenga, Diego Bucci, Gaetano D’Amato, Carmine Di Benedetto, Mario Di Salvo, Andrea Ramunno, Ludovica Sabatucci, Mario Salzano. Iannamorelli ha precisato: <non chiederemo nulla alle istituzioni, ma bisogna unire le forze perchè da soli non si va da nessuna parte>. Per costituire il soggetto giuridico basteranno 10 mila euro <cento euro da cento cittadini> ha annunciato. Che poi le istituzioni potranno contribuire con aiuti, ma l’iniziativa nasce facendo leva sul protagonismo della società civile. Presenti in sala i consiglieri di minoranza Di Piero, Di Bendetto, Pantaleo, oltre Lucci. Ha plaudito il progetto Gianluca Lioni, consigliere del Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, sottolineando, nel suo intervento, l’importanza di non piagnucolare aspettando che arrivino contributi dalle istituzioni per dare vita alle proprie idee, a fronte, invece, di questi cittadini che si stanno dando da fare, suggerendo poi di premere su luoghi di rilievo come sull’Abbazia Celestiniana, sul sito archeologico e sul bimillenario della nascita di Ovidio, al fine di rilanciare il territorio in un momento di crisi. Un nuovo progetto, dunque, che punta a valorizzare i luoghi importanti della città, come il Campo 78, che a breve sarà ceduto al Comune (clicca). Un’iniziativa che ricorda, come finalità, studio e ambizione, il Distretto Culturale promosso anni fa dall’associazione celestiniana e giacente  congelato nei cassetti di palazzo San Francesco. Sperando che non faccia la stessa fine o che non finisca intrappolato nelle mani della politica. A chiudere la serata è stata la proiezione del significativo e toccante docu-film “Fango e Gloria”, incentrato sulla guerra del 15-18, in collaborazione con Sulmonacinema, realizzato dall’Istituto Luce, con l’alto patronato della Presidenza della Repubblica e presentato al Festival del Cinema di Venezia. Un modo questo per far tornare il cinema in una città che ne è priva, come hanno sottolineato gli organizzatori.

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Gianluca Lioni, consigliere del Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini,

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alessandro lucci

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antonio iannamorelli

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rappresentante dei volontari delle frazioni

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