SULMONA CELEBRA GIORNATA UNITA’ E FORZE ARMATE. EX CASERME SINDACO “SIAMO A BUON PUNTO” (VIDEO)
nel video momenti della cerimonia
Anche Sulmona ha celebrato la Giornata dell’Unità e nazionale e delle Forze Armate, onorando la loro storia e tradizione, omaggiando le ragioni di una memoria condivisa, ricordando l’inestimabile patrimonio di valori e sacrifici per la libertà e la democrazia. In piazza Tresca questa mattina cerimonia di commemorazione, con la deposizione della corona d’alloro ai piedi del monumento ai caduti, alla presenza delle autorità civili e militari della città, delle associazioni combattentistiche e d’arma, gli ultimi della Brigata Majella e le scolaresche. Picchetto d’onore affidato alla polizia penitenziaria. <In un momento particolare del paese del mondo intero alla luce della pericolosità di nuovi conflitti così come richiamato dal Santo Padre ogni anno è importante trasmettere alle nuove generazioni i valori fondanti della nostra Repubblica e dell’unità d’Italia oggi celebriamo l’importanza delle forze armate del nostro paese e abbiamo svolto questa cerimonia coinvolgendo i bambini e i ragazzi delle scuole per trasmettere loro questo valore di libertà di democrazia di pace e di unità> ha detto il sindaco, il quale nel suo intervento ha parlato delle caserme dismesse sostenendo: siamo a buon punto. Ha spiegato che sono oggetto di studio alcuni importanti progetti per valorizzare luoghi simbolo della città, legati alla presenza delle Forse Armate, per conservarne memoria storica e valori. <Il Comune ha richiesto le Caserme Pace e De Amicis e il Campo di prigionia 78, adesso c’è una procedura tra demanio e Ministero dei Beni Culturali per verificare se occorre apporre vincoli storici> precisa il primo cittadino <fatto questo passaggio possono rientrare nella disponibilità del Comune, abbiamo progetti importanti che condivideremo con l’Anci In questi giorni il presidente Piero Fassino sta ascoltando i Comuni, raccogliendo proposte culturali rilevanti e noi vogliamo essere pronti per questi progetti, affinchè possiamo mettere a disposizione della città il patrimonio militare>. Ha ringraziato le forze armate, ricordando quel 4 novembre 1918, quando si concludeva l primo lungo sanguinoso conflitto mondiale.
i bambini hanno letto la Preghiera del soldato