DEL CORVO “TRA UN ANNO IL RIENTRO DEGLI STUDENTI A SULMONA”
SULMONA – <In dodici mesi o poco più le due scuole torneranno a Sulmona. Con lo spostamento provvisorio all’Itis di Pratola non c’è alcuna intenzione di abbandonare il De Nino e il Morandi di Sulmona>. E’ quanto ha assicurato il presidente della Provincia Antonio Del Corvo questa mattina davanti a delegazioni di insegnanti, genitori e studenti in una conferenza nella biblioteca del Liceo Scientifico di Sulmona alla presenza della sua vice Antonella Di Nino e del preside del Polo Scientifico Massimo Di Paolo. Un incontro in cui si sono chiarite posizioni e fornite risposte, all’indomani della decisione di trasferire Itc e Itcg all’Itis di Pratola Peligna (clicca) e della conseguente manifestazione pacifica di protesta degli studenti del Polo ieri mattina (clicca). <Si partirà con una nuova gara d’appalto, per riparare e continuare con la messa in sicurezza e riparare i danni che il precedente giudicatario ha fatto> ha detto Del Corvo. Un progetto che ancora non si sa se riguarderà l’intero complesso. Il presidente ha precisato che per stringere i tempi, ricorreranno alla procedura d’appalto prevista dall’art 9 del nuovo Sblocca Italia. <Prendiamo atto di quanto consigliato dalla Procura per cui non possiamo consentire che gli studenti restino a far lezione in quell’edificio> ha spiegato, con un discorso teso a <tranquillizzare> gli animi perché <un dibattito campanilistico non mi interessa>. Ha detto Del Corvo che quella presa è <la decisione più adatta alla situazione di emergenza e l’industriale di Pratola rappresenta, al momento, l’unica alternativa possibile in termini di logistica e offerta strutturale>. Ha annunciato, poi, l’accordo firmato con l’Arpa, così che il popolo studentesco potrà usufruire di 3-4 bus navetta (compreso il pulmino per i disabili) con partenza dal capolinea <pagheremo gli abbonamenti per le corse degli autobus che verranno appositamente implementate > ha affermato del Corvo. Ha tenuto a precisare, inoltre, che il ritorno degli studenti nelle scuole di Sulmona avverrà <dopo i lavori di messa in sicurezza, a 12 mesi dal momento in cui ci sarà la firma del titolare dell’ufficio speciale per la ricostruzione a Fossa, Paolo Esposito. Il Prefetto si è impegnato a sollecitare direttamente il responsabile per l’apposizione della firma, così tutto l’iter dovrebbe procedere nei tempi annunciati> ha aggiunto. <Sperando sempre di incappare in una ditta onesta> ha poi puntualizzato < e salvo ricorsi al tar degli avvocati. Abbiamo fatto tante opere e ogni volta spuntava fuori un ricorso al Tar (9 su 10 vinto da noi) che causava sospensioni ritardandone tempi. Finiamola con il fatto che quando ci sono ricorsi pretestuosi la colpa è sempre dell’amministrazione>. Concetto ribadito anche dalla Di Nino, la quale ha smorzato le polemiche escludendo questioni di campanilismo <Sono stata attaccata per aver avallato questa scelta perché sono di Pratola. Ma mi sento una cittadina di questa Valle e le decisioni le prendo per il bene di tutto il territorio>. Ha poi spiegato che, come nessun altro Ente, anche la Provincia <non sapeva nulla del sequestro di venerdi mattina né della questione della sicurezza della scuola perché si tratta delle relazioni dei tecnici della Procura>, atto coperto dal segreto istruttorio. <Il nostro unico fine è quello di non far perdere le lezioni agli studenti e la scelta dell’Itis, temporanea perché dettata dall’emergenza, la ritengo la più naturale in quanto è un’alternativa idonea, con i laboratori e le palestre e le aule che possono contenere tutti gli studenti>.
Quanto alle dichiarazioni rilasciate ieri dal sindaco, circa un documento del 4 marzo del 2014 che rassicurava il Comune Provincia sull’agibilità della scuola, Del Corvo ha risposto <Se quella scuola ha avuto un finanziamento per la messa in sicurezza è chiaro che qualche problema c’era; la norma in materia prevede una serie di adempimenti che consentono di continuare a fare scuola, altrimenti se fosse vero mi deve dire Ranalli come fa a continuare a fare scuola in edifici dell’800 che ha qui a Sulmona. Non è un problema di agibilità, ma di norme che danno dei tempi e la guida per fare quello che si deve fare per la messa in sicurezza. Questa procedura prevista dalla legge l’abbiamo avviata, purtroppo siamo incappati in una ditta che con i complici ha fatto quello che ha fatto e ci porta a rifare il progetto per supplire alle deficienze dei lavori fatti dall’appaltatore>. Ha fornito spiegazioni anche il preside Di Paolo, ricordando, in un lungo discorso, intervallato anche da interventi e scaldando gli animi, che il problema dello spostamento è anche per insegnanti e personale della scuola, non solo degli studenti, ma questa decisione, ha detto, è <fatta con scienza e coscienza. Sofferta, perché abbiamo riflettuto a lungo, non piacevole e nemmeno gradita, ma è la migliore>, aggiungendo che ha < il parere del collegio dei docenti e dei genitori>. Parla anche di prove di coesione territoriale, Di Paolo, <lo dimostrerà il trasporto su gomma>. Prima di congedarsi Del Corvo ha ribadito <Restiamo, comunque, in attesa che il Comune offra ipotesi di locali alternativi idonei, con palestre e laboratori>, incontrando all’uscita striscioni e domande dei ragazzi che hanno continuato a protestare.