“L’APPENNINO IN TASCA: TURISMO, PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE E NUOVE TECNOLOGIE”

“L’appennino in tasca: turismo, patrimonio culturale immateriale e nuove tecnologie”. E’ il titolo del convegno che si svolgerà a Cocullo sabato 25 ottobre e domenica 26 ottobre nella sala consiliare della residenza municipale. Tre i momenti che caratterizzeranno l’iniziativa che rientra nell’ambito del progetto pilota  “AbruzzoèAppennino” (clicca)  finanziato dall’assessorato regionale agli Enti Locali e di cui il comune di Cocullo è capofila.  Si parte dalle 10 del sabato con la prima sezione “La Montagna in tasca: turismo lento e nuove tecnologie”, in cui ad essere protagonista sarà proprio la “rete” dei Comuni del progetto  (Cocullo, Morino, Fontecchio, Raiano, Pettorano sul Gizio, Scontrone e Vittorito). Prima il saluto delle autorità padroni di casa, il sindaco Nicola Risio, l’assessore comunale Loreta Risio, seguiti dagli interventi dei sindaci, del  dirigente del settore regionale Marino Giorgetti, del presidente del Pnalm, Antonio Carrara, che relazionerà sulla Montagna e Tecnlogia. Dando vita ad un forum, saranno esposte esperienze sul “Fare turismo”, con l’associazione Transita onlus, con Alessio Di Giulio del centro Educazione Ambientale Terre del Cornone. A seguire, gli interventi degli assessori regionali Mario Mazzocca e Donato Di Matteo. Nel corso della mattinata sarà presentato il nuovo portale “Abruzzoèappennino” e saranno illustrate esperienze pilota di una nuova idea di turismo “lento”.

Il pomeriggio sarà dedicato all’approfondimento dell’indagine partecipativa per la candidatura del Rito dei serpari di Cocullo a Patrimonio Culturale Immateria dell’Unesco. Titolo: “Cocullo for ICH 2014: il progetto di salvaguardia Unesco terreno di Incontri” La sezione sarà introdotta dall’antropologa Valentina Zingari, dell’Università di Siena. Saranno presentati contributi filmati realizzati con la popolazione di Cocullo e dei centri vicini. Sarà discusso il progetto di un “Protocollo di intesa” da sottoporre alla firma di vari soggetti interessati al progetto cocullese. Saranno presenti numerosi studiosi provenienti da ogni parte d’Italia, a testimonianza dell’interesse che il progetto di salvaguardia del rito cocullese riscuote nella comunità scientifica dell’antropologia italiana: Pietro Clemente, Lauso zagato, Alessandra Broccolini, Katia baldacchino, Omerita Ranalli, Enrico Grammaroli, Adriana Gandolfi, Ermanno De Pompeis, Lia Giancristofaro, Ireneo Bellotta e Gabriele Desiderio, dirigente nazionale dell’Unpli.

Domenica mattina, 26 ottobre, cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria di Cocullo all’antropologo Emiliano Giancristofaro. Presenti, per l’occasione, il presidente regionale dell’Unpli , Nazareno Di Giovanni, il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso ed il vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Legnini. <Il convegno, coerentemente col progetto “AbruzzoèAppennino”, si propone di individuare le strade di una valorizzazione e promozione integrata dell’Abruzzo Montano, a cominciare dalla realtà dei piccoli centri visti in una prospettiva di Rete, custodi di ricchezze ambientali e culturali di inestimabile valore> ha spiegato il sindaco di Cocullo.