TERREMOTO, PRESENTATO A SULMONA IL BANCO ANTISISMICO
SULMONA – Investire nella prevenzione del rischio sismico. Ha suscitato in questi giorni l’interesse del premier Renzi il banco antisismico presentato questa mattina nella scuola elementare “Lombardo Radice” di Sulmona, tanto da annunciare, attraverso la Segreteria romana, come è stato riferito nell’incontro odierno, l’intenzione di voler discutere del progetto brevettato e ideato da Andrea Urbano, abruzzese residente a San Giuliano di Puglia. Il banco sismico nasce proprio dal paese molisano, dopo quel tragico 31 ottobre 2012, quando morirono 27 bambini e una maestra, mentre erano a scuola durante la tremenda scossa di terremoto. Dopo quella tragedia <sentivamo di dover fare qualcosa per la sicurezza nelle scuole e abbiamo ideato, studiato e brevettato questo banco antisismico unico in tutto il mondo, curato nei minimi particolari anche per agevolare eventuali soccorsi dopo un sisma, sottoposto a collaudi che ne certificano la resistenza sotto il peso di 300 quintali di materiale dopo un crollo di un edificio e anche a caduta libera dai piani alti> spiega il fautore e creatore della struttura che se adottata dalle scuole potrebbe salvare la vita a bambini, studenti delle scuole e delle università. Un progetto realizzato in collaborazione con ingegneri, con la protezione civile i vigili del fuoco, esperti di terremoto, geologi. A presentare la nuova struttura, davanti a una platea composta dai sindaci di Sulmona e Pettorano, dai responsabili della protezione civile di diversi comuni abruzzesi e molisani, dei vigili del fuoco e di genitori e insegnanti, sono stati la direttrice scolastica Angela Caputo, un insegnante Rosanna Tabacco, i responsabili del gruppo di ricerca sul sisma, Massimo Valle e David di Febbo, che hanno sposato questo progetto. <Occorre un progetto condiviso per tradurre in azione concreta questo validissimo progetto. Il problema sicurezza nelle scuole è molto sentito e coinvolge tutti. Oggi questa è per noi un’opportunità su cui riflettere e per conoscere questo progetto interessante, innovativo e validissimo. Credo che ci si possa difendere dal terremoto e sono orgogliosa che sia stato scelto il nostro istituto per presentare il banco antisismico> ha commentato la direttrice, spiegando che insegnanti e personale della scuola verranno istruiti a dovere. Al momento Sulmona è la seconda città in cui viene presentato il progetto.
Una targa è stata conferita al presidente del comitato genitori di San Giuliano di Puglia, Antonio Morelli, tra la commozione generale nel ricordare quella tragedia e nel sottolineare soprattutto l’importanza dell’emergenza nell’apportare cambiamenti in maniera rapida per la sicurezza delle scuole nel territorio nazionale. <Abbiamo girato tantissime scuole italiane in questi anni. Bisogna investire sulla prevenzione perchè è l’unico modo per portare a casa vivi i nostri figli> ha affermato Morelli.
Una simulazione di una scossa di terremoto è stata inscenata per dimostrare l’utilizzo del banco antisismico, con l’aiuto di due bambini.
Al momento della scossa il bambino tirerà la maniglia posta sulla superficie del banco e si infilerà nella parte sottostante, dove si sarà formagta una cella di sicurezza aperta ai lati, dove troverà un kit di sopravvivenza, composto da una mascherina, acqua e cibo, un fischietto perchè nel momento in cui arriveranno i soccorritori (muniti di una mappa che indicherà nelle scuole dove si trovano i banchi) potranno individuare subito gli alunni. I banchi se uniti in fila formeranno una sorta di tunnel tra le macerie.