EX IPAB, SOSPIRI (FI) “CONDURREMO UNA INTENSA BATTAGLIA POLITICA”

<Appare evidente, in questo caso, il desiderio di centralizzare e regionalizzare le ex Ipab, scippando, questa volta davvero, il territorio ed i Comuni, e calpestando la storia, le tradizioni e finanche la normativa nazionale di riferimento, anche con sospetti di costituzionalita’. Unico vero scopo: rimuovere i rappresentanti eletti dai territori e sostituirli con i propri amici che da Pescara, nel chiuso di uno stanza, dovrebbero occuparsi delle ex Ipab che vanno da Sulmona a Civitella del Tronto fino a Vasto e che svolgono servizi diretti e personali nei confronti di bambini e anziani> . E’ quanto afferma il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, commentando la conferenza stampa di  questa mattina dell’assessore Sclocco (clicca). Ex Ipab che riguarda anche il caso della Casa Santa dell’Annunziata di Sulmona (clicca), per il quale proprio oggi l’ ex membro del Consiglio di Amministrazione dell’Organismo Straordinario, Paolo Di Mascio, ha lanciato un appello alle istituzioni finalizzato alla salvaguardia del patrimonio che appartiene a Sulmona (clicca). 

<Come gruppo di Forza Italia> continua Sospiri <non consentiremo ad un assessore regionale di mettere le mani su un patrimonio umano e sociale di tale portata, condurremo una battaglia politica di piena intensita‘ che si potra’ riverberare su tutti gli aspetti della vita consiliare, e faremo conoscere a tutti i cittadini abruzzesi quale clamorosa incompatibilita’ di pensiero ci sia tra le affermazioni della consigliera Sclocco e del Pd del 2011 e le azioni annunciate nel 2014>.

Evidenzia il consigliere forzista <con riferimento alla ‘rivoluzione dei servizi sociali’ annunciata dall’assessore Sclocco, pare di capire che tale cambiamento epocale si concretizzerebbe con il passaggio da sei Asp (aziende di servizi alla persona) a una e con la riduzione degli ambiti sociali da 35 a 24>.  <Orbene, va ricordato >- dice Sospiri – <che quando la Giunta Chiodi propose la medesima riduzione degli enti d’ambito sociale per renderli omogenei ai distretti sanitari, fu proprio il Pd a supportare le resistenze dei territori e a mettere in campo atteggiamenti ostruzionistici e dilatori. In relazione a cio’, preso atto con soddisfazione del cambiamento di idea del centrosinistra, confermiamo la nostra posizione di sempre e riteniamo di poter condividere le nuove buone intenzioni. Con riferimento alle Asp – prosegue il capogruppo – va invece rammentato che di fronte alla proposta del 2011 del governo regionale di centrodestra di costituire 4 Asp, il centrosinistra, ed in particolare l’attuale assessore, salirono sulle barricate parlando di ‘scippo al territorio’ giungendo a teorizzare la creazione di almeno 8 Asp, e costringendo l’allora maggioranza a trovare una mediazione a 6 Asp. Ad ogni buon conto le dichiarazioni in aula dell’ odierno assessore sono nel verbale consiliare del 24 giugno 2011.>