PROGETTO E RACCOLTA FIRME CONTRO CHIUSURA PUNTO NASCITA

SULMONA – Una raccolta firme per la salvaguardia del punto nascita nell’ospedale di Sulmona partirà nei prossimi giorni per sostenere un documento che sarà presentato nella riunione convocata dal sindaco Peppino Ranalli il prossimo giovedi 9 Ottobre. L’iniziativa è promossa dalle organizzazioni sindacali Funzione Pubblica di Cgil, Cisl e Uil, e associazioni come il Tribunale dei diritti del malato e La Diosa, che hanno inviato una lettera agli amministratori del centro Abruzzo al fine di chiedere, all’assemblea dei sindaci, <di esprimere una volontà immediata, ferma e decisa in merito  al mantenimento ed al potenziamento del punto nascita nell’ospedale sulmonese atteso che non di può più perdere ulteriormente tempo>.  Una decisione scaturita all’indomani dell’incontro dello scorso 19 settembre e del rinvio della riunione dello scorso 3 ottobre poi slittata. Focus su richieste di deroga all’attuale contesto normativo; contesto territoriale peligno; trasferimento del reparto in struttura idonea; nomina di un direttore di struttura complessa capace di produrre attrazione, composizione del comitato scientifico; le proposte di attivazione del percorso “La Città delle Mamme”, della parto analgesia e della Casa Parto. Un progetto, in sostanza, che renda il punto nascita una sorta di centro di eccellenza regionale.Lo scopo, scrivono i sindacati, è quello di  <ristabilire la fiducia nella pubblica sanità da parte della  popolazione del territorio in oggetto.In caso di mancato riscontro i Dirigenti politici e tecnici dovranno assumersi le proprie responsabilità in risposta alla richiesta di salute di un intero territorio. Peraltro, nella deprecabile ipotesi di chiusura della struttura, da un lato ci sarebbe un aumento della mobilità passiva sia intra che extra regionale, dall’altro si genererebbe un forte disagio sociale nei confronti delle partorienti che si vedrebbero costrette a percorrere lunghe ed insidiose distanze.>. Chiedono, infine, le organizzazioni sindacali e associazioni di sollecitare la Regione ad una maggior attenzione al territorio peligno <ed è per questo> concludono <che, partendo da emergenze quali quella della salvaguardia del Punto Nascita di Sulmona, si possa attivare un confronto che permetta di raggiungere l’obiettivo di superare le politiche di campanile e guardare al diritto di tutti alla salute.>

In merito alla salvaguardia del punto nascita, Sbic preme sull’accelerazione dei tempi in quanto le regole del gioco saranno stabilite entro il prossimo dicembre, anche se la Regione avrà un triennio per rendere operativo il regolamento. Clicca