A CASTELVECCHIO IL RITO DELL’ACCENSIONE DELLA LAMPADA VOTIVA IN ONORE DI SAN FRANCESCO
Castelvecchio Subequo rinnova il rito dell’ accensione della lampada votiva della fratellanza in onore di San Francesco, alla vigilia del giorno dedicato alle celebrazioni del patrono d’Italia, in memoria del passaggio nella Valle Subequana del santo tra il 1216 e il 1221, divenuto anche protettore del paese della Valle Subequana. Il 3 ottobre prossimo, alle 18, per la prima volta sarà un sindaco di un comune francese, Monsieur Guy Flammier, di La Roche Sur Foron dell’Alta Savoia, ad accendere la lampada votiva in omaggio al poverello d’Assisi, uno dei santi più amati e venerati d’Iitalia. Un momento importante per la comunità abruzzese.
La monumentale Chiesa di San Francesco, dove sono custodite le reliquie delle sacre stigmate del santo e la Cappella dedicata all’Assisiate, dove sono presenti affreschi del 1300-1400 su episodi di vita del frate, simili a quelli custoditi ad Assisi , ospiterà la manifestazione giunta alla sua trentesima edizione, alla presenza del primo cittadino, della delegazione francese, di autorità politiche della Regione Piemonte e della Regione Abruzzo.
Tutto comincerà con un lungo corteo che sfilerà per le vie del paese con i gonfaloni di diversi comuni abruzzesi. Alle ore 18 si procederà al rito di accensione. L’evento sarà presentato domani venerdi 26 settembre alle 11 nell’agenzia per la promozione culturale alla presenza del sindaco Pietro Salutari, degli Amministratori del Comune di Castelvecchio Subequo, del parroco, francescano, Padre Bonaventura Febbo, dello studioso Emiliano Splendore, Presidente del Gruppo Archeologico Superequano. Situata nel cuore dell’Alta Savoia, La Roche sur Foron, è una cittadina di origini medioevali con circa 10 mila abitanti, sede della Fiera Internazionale dell’Alta Savoia Monte Bianco che attira più di 100.000 visitatori all’anno.
La scelta su un comune francese deriva dalla considerazione delle origini francesi della madre del santo e a seguito degli scambi culturali che il Comune di Castelvecchio Subequo ha instaurato con i comuni del Biellese, per via della solidarietà offerta in occasione del sisma del 2009, in particolar modo con il comune di Candelo. Difatti quest’ultimo era già gemellato con la cittadina francese. Fra il comune piemontese e quello savoiardo si è consolidata una cooperazione politico culturale legata al recupero dei monumenti dei propri patrimoni storici (Ricetto a Candelo e la Rocca a la Roche) ed all’organizzazione di importanti eventi turistico-culturali. Tali attività costituiscono buone pratiche di Amministrazione, da cui il centro subequano intende trarre utile insegnamento.
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