AGGREDISCONO E PICCHIANO ROMENO, DUE ARRESTI
Rissa in un bar a Castel di Sangro, scaraventano tavolino sulla testa di un romeno e lo picchiano mandandolo in ospedale. Arrestati due uomini di Castel di Sangro.P.T. DI 41 anni e D.F. Di 34 anni, gia noti alle forze dell’ordine, sono
accusati di aver picchiato e ferito in un bar un romeno. Era verso l’una della notte scorsa quando i due, probabilmente ubriachi, secondo la ricostruzione dei carabinieri, sarebbero entrati nel bar per prendere da bere, dove erano presenti tre romeni e una donna loro connazionale affettivamente legata a uno di loro, quando, dopo appena pochi minuti, forse per qualche apprezzamento di troppo, hanno cominciato a discutere animatamente con uno dei romeni. Subito sono partiti spintoni dati e ricevuti da entrambe le parti, e secondo quanto riferito dai testimoni, velocemente uno dei due italiani avrebbe afferrato un tavolinetto di alluminio scagliandolo sulla testa del romeno il quale, caduto a terra sarebbe stato picchiato con calci e pugni.
Invano l’intervento del gestore del bar, che già dai primi spintoni aveva cercato di calmare gli animi per evitare che la discussione degenerasse. Solo l’intervento dei carabinieri ha evitato il peggio. I militari sarebbero riusciti a bloccare i due aggressori, impedendo la reazione dei connazionali del ferito, il quale riuscito a rialzarsi, avrebbe tentato di correre via, inseguito dai due aggressori armati di bastone in legno. Senza l’intervento dei carabinieri a difesa del malcapitato, sarebbe stato certamentw un bilancio più grave.
Secondo i carabinieri, si ipotizza che la causa dell’aggressione sia da ricondurre a qualche apprezzamento eccessivo e all’assunzione di bevande alcoliche che avrebbe fatto rapidamente perdere il controllo agli aggressori. Il giovane romeno, accompagnato all’ospedale di Castel di Sangro, è stato ricoverato per accertamenti. Giudicato guaribile in 30 giorni.
il bilancio, senza l’intervento dei Carabinieri a difesa del malcapitato, sarebbe stato certamente più grave.
Gli italiani sono stati arrestati con l’accusa di lesioni personali e detenzione di oggetto contundente, finiti ai domiciliari e condotti nelle rispettive abitazioni, su disposizione dalla Procura della Repubblica di Sulmona, in attesa di essere portati davanti all’Autorità Giudiziaria.