SEI COMUNI “TERRE DEI PELIGNI” UNITI DA UNA PISTA CICLABILE
SULMONA -Una pista ciclabile lunga cinquanta chilometri unirà sei paesi di “Terre dei Peligni”, seguendo i tracciati dei fiumi, nello splendido paesaggio naturale della Valle Peligna. I lavori sono già cominciati all’inizio di settembre e termineranno, secondo le previsioni, a Gennaio prossimo, così che gli appassionati della bici, già dalla prossima estate, potranno percorrere i sentieri che partono da Pratola Peligna e ritorno toccando Corfinio e Raiano, fin dentro i centri storici, e le zone sottostanti Prezza, Vittorito e Roccacasale. Un anello ciclabile importante, teso a incrementare il turismo slow, lento, puntando alla realizzazione di un parco naturale. Il progetto è stato presentato questa mattina a palazzo Sardi dai sindaci di Pratola (capofila), Antonio De Crescentiis, di Raiano, Marco Moca, di Corfinio, Massimo Colangelo, di Vittorito, Carmine Presutti, alla presenza dell’archiettto che lo ha redatto. Lavori finanziati per importo complessivo di 222 mila euro, attraverso i Pit (Patti integrati territoriali) e un investimenti di 36 mila euro da parte di ciascun Comune. Concordi i primi cittadini nel ritenere che “Terre dei Peligni è abituata da cinque anni a ragionare insieme e questo progetto importante vuol essere una risposta al fatto che attraverso le unioni si può realizzare qualcosa di concreto”. Annunciano che in futuro il percorso potrà poi essere esteso e allargato inglobando Sulmona e Popoli. I sentieri, infatti, presentano possibilità di diramazioni. Il biker percorrerà i tracciati avendo la possibilità in determinati punti di scegliere dove proseguire, se lungo strade più brevi o quelle che conducono a uno dei paesi coinvolti. Gli interventi mirano a riqualificare sentieri già esistenti e a realizzarne di nuovi, seguendo i tracciati dei pescatori lungo i fiumi Aterno e Sagittario, senza la costruzione di opere invasive e senza attraversamenti su strade a scorrimento veloce , come assicurano gli amministratori. Si è cercato di inserire negli itinerari anche monumenti architettonici poco conosciuti, come la cappella della Pietà, la chiesetta della Madonna di Contra, tra sorgenti delle acque sulfuree alò boschetto sotto Vittorito. Sono previste aree di sosta, una per ogni Comune, con cartellonista, segnali e opuscoli. <Abbiamo cercato di realizzare percorsi comodi, adatti a tutti, alle famiglie con i bambini, agli sportivi> hanno detto i sindaci, annunciando anche che in cantiere c’è anche una sorta di app per smartphone e tablet affinchè si potrà scaricare una mappa che indicherà cosa visitare e dove. Un’iniziativa questa che andrà a colmare la carenza nel territorio di un’unica pista ciclabile per la gioia degli appassionati di bicicletta, ma anche per incrementare il turismo valorizzando e promuovendo le bellezze del territorio.