TROVATO ORSO MORTO A PETTORANO
AGGIORNAMENTO – E’ stata ritrovata nella tarda mattina di oggi la carcassa di un orso a Pettorano sul Gizio, nei pressi della frazione Vallelarga, nella riserva naturale di Monte Genzana, a poca distanza dai confini del parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. Un’area di campagna a poca distanza dal luogo in cui l’animale avrebbe trascorso la notte, vicino ad un torrente. Sul posto sono giunti i veterinari del Parco, i responsabili della Riserva, gli agenti del Corpo forestale dello Stato del comando provinciale dell’Aquila. “Stiamo verificando l’identità dell’animale”, ha detto a caldo il direttore del Parco, Dario Febbo. Non si tratta di Peppina. La carcassa apparterrebbe ad un esemplare maschio di pochi anni e gli agenti del Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale del comando provinciale dell’Aquila non escludono che possa essere stato avvelenato, data la presenza di alcuni segni che confermerebbero questa tesi. Lo scorso mercoledi sera, nella medesima zona, un allevatore si era trovato faccia a faccia con un orso che si era introdotto in un pollaio (clicca) Nel tentativo di allontanarsi, l’uomo cadde perdendo i sensi e ferendosi. Al momento sono ancora in corso controlli per ricostruire le cause e la dinamica della morte.
Gli agenti del Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale (Nipaf) dell’Aquila, diretti da Renato Rampini, hanno provveduto a rimuovere la carcassa che è stata posta sotto sequestro. Tutta la zona e’ stata transennata dagli investigatori per permettere domani un sopralluogo con i cani antiveleno in dotazione al Corpo, alla ricerca di eventuali bocconi avvelenati. Martedi’ l’animale sara’ trasferito a Grosseto, in cui verranno eseguiti esami autoptici. Sul luogo in cui il giovane orso e’ stato rinvenuto e’ intervenuto anche il medico veterinario di Pescara, Luca Brugnola. Gli investigatori del Nipaf nelle prossime ore depositeranno presso la Procura della Repubblica di Sulmona una notizia di reato nella quale a carico di ignoti e’ stato ipotizzato il reato di uccisione di animale.
nella foto in basso l’orsa Peppina, immortalata nella fototrappola nella Riserva Naturale. Aveva fatto perdere le sue tracce dallo scorso giugno (clicca)
