COMMISSIONE BILANCIO, OK ALLE NOZZE NEI PALAZZI ANTICHI E REGISTRO UNIONI CIVILI

Nonostante i matrimoni a Sulmona siano con il contagocce, la città  punta a diventare location naturale per celebrare le nozze aprendo i palazzi antichi comunali nel cuore storico della città, al fine di incentivare i turisti a sposarsi nella patria di Ovidio. Una strada da percorrere per la promozione turistica del territorio e la valorizzazione del patrimonio architettonico peligno, nel segno dell’amore. E’ stato approvato il regolamento per i matrimoni negli edifici comunali dalla  Commissione Consiliare “Finanze e Bilancio” nella riunione di questa mattina alla presenza  della Consigliera Roberta Salvati, dei consiglieri Salvatore Di Cesare, Gianfranco Di Piero, Alessandro Pantaleo, Enea Di Ianni, Fabio Ranalli individuando come primi complessi monumentali disponibili la terrazza e il loggiato di palazzo Mazara, la Sala del Giudizio di Paride, la Rotonda di San Francesco e l’aula consiliare. <Si avvierà un’ adeguata  azione pubblicitaria di sensibilizzazione dello “sposarsi a Sulmona” attraverso la stampa locale e le agenzie specializzate nel settore dei matrimoni> comunicano dalla residenza municipale in una nota, spiegando che <ci si riserva, in sede di discussione consiliare, di ampliare ulteriormente la disponibilità di locali comunali>. Nel capoluogo peligno, città dell’amore per antonomasia, terra natia del poeta del Ars Amandi e degli Amores e patria dei confetti,  sono state 96 le coppie che si sono sposate lo scorso anno, secondo i dati di palazzo San Francesco, registrando 78 pubblicazioni. In 50 hanno scelto di pronunciare il fatidico sì in chiesa, mentre 20 hanno optato per il rito civile, 26 i sulmonesi (di cui uno almeno uno degli sposi con residenza a Sulmona) che hanno celebrato il matrimonio in altri Comuni, come Corfinio, con la bellissima San Pelino, Pratola Peligna, nel cui Santuario della Madonna della Libera 8 le coppie che hanno promesso amore eterno davanti a Dio.I luoghi di culto prediletti, come spiegano i parroci, sono la splendida cattedrale di San Panfilo e la chiesa di Santa Maria della Tomba, che, nel 2013, ha contato 7 celebrazioni, mentre sono 4 le coppie che hanno scelto San Francesco della Scarpa.

La commissione ha approvato, inoltre,  l’istituzione del registro e il regolamento comunale sulle unioni civili, che provvede a tutelare e sostenere le coppie di fatto, al findi superare situazioni discriminatorie e favorirne l’integrazione necontesto sociale, culturale ed economico deterritorio.  Una bozza del regolamento, sottoposta al vaglio degli inquilini di palazzo San Francesco, dallo scorso maggio (clicca) , era stata redatta da cinque giovani avvocati peligni, con lo scopo di  colmare anche lacune normative relative al caso, come per il caso dei disabili figli di immigrati in Italia, i quali non possono seguire l’iter del giuramento, previsto dalla legge, per ottenere la cittadinanza italiana. Per unioni civili si intende il legame tra persone, dello stesso o diverso sesso, basato su vincolo affettivo che si esprime nella reciproca assistenza morale e materiale fra due persone maggiorenni non sposate, senza rapporti di parentela, adozione, tutela, curatela, aventi dimora nella stessa casa.

Altri punti all’ordine del giorno approvati dalla Commissione Bilancio oggi sono stati l”acquisizione in proprietà della ex Caserma Cesare Battisti (clicca), al fine di completare le procedure normativamente previste per l’acquisizione al patrimonio del Comune di Sulmona, a titolo non oneroso, della stessa; il nuovo regolamento per il conferimento della benemerenza civica “Sigillo d’Oro Città di Sulmona”, un riconoscimento ufficiale a coloro, singoli o associati, pubblici o privati, che hanno dato lustro e prestigio a Sulmona e alla sua comunità.