ROGO PNEUMATICI 2, THE DAY AFTER
SULMONA – Per tutta la notte i Vigili del Fuoco hanno lavorato per domare il maxi incendio scoppiato per la seconda volta nello stabilimento Adria nella zona industriale sulmonese, a confine tra Sulmona e Pratola Peligna. Non poca la preoccupazione degli abitanti, tra rabbia e timore, che si sono affidati in preda all’ansia soprattutto al web e ai social network per capire la situazione. Se i sulmonesi avevano la smania di tornare ad aprire le finestre di casa propria, dopo l’appello lanciato dal sindaco di tenere finestre e balconi chiusi e di non sostare all’esterno a lungo e soprattutto lontano dalla zona interessata, a Pratola i residenti, a sentire alcune testimonianze questa mattina, hanno avvertito disagio, con la nube di fumo nero che sovrastava la parte nord della Valle Peligna. L’amministrazione comunale pratolana, aveva infatti subito diramato l’appello di tenere chiuse porte e finestre. Sul posto ieri sera, per verificare la situazione di persona, l’assessore regionale Mario Mazzocca, insieme al primo cittadino Peppino Ranalli. “Ci sono gli organi preposti anche giurisdizionali che sono alle prese con l’analisi di ciò che è potuto accadere, affinché si possa evitare che il fatto si verifichi di nuovo. Sicuramente è una situazione che va monitorate in maniera continua e dettagliata. Ma dobbiamo anche rassicurare che al di là di alcuni aspetti particolari, gli organi competenti non ci hanno danno notizia di pericoli reali alla popolazione” ha detto l’assessore Mazzocca. “Con i responsabili dei vigili del fuoco ho appena sintetizzato le misure che ora si andranno a prendere” ha proseguito “appena gli stessi operatori avranno relazionato ai competenti organi giudiziari, sul contenuto dei quali non posso dire nulla. La cittadinanza può stare per ora tranquilla. Dalle rassicurazione avute abbiamo la certezza che non ci sono problemi per l’incolumità delle persone. Bisogna solo avere l’ accortezza di adottare le giuste misure per evitare di inalare il residuo di fumo che il rogo sta ancora provocando”.
Molti curiosi, tra passanti e gruppi di cittadini, hanno, invece, sostato davanti alle fiamme che bruciavano tonnellate e tonnellate di pneumatici ammucchiati pronti per lo stoccaggio, ignari o incoscienti, forse, della potenziale pericolosità della combustione, intenti a scattare foto pubblicandole sui social network, improvvisandosi reporter dell’ultim’ora. E’ il momento questa mattina dell’operazione di bonifica del posto. I vigili del fuoco, infatti, stanno procedendo al raffreddamento dei cumuli di gomma incandescente che potrebbero provocare nuovi focolai. L’allarme di un possibile inquinamento ambientale sembra rientrato. Tocca ora fare il punto della situazione per individuare eventuali responsabilità e capire quanto accaduto.
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FOTO RACCONTO – THE DAY AFTER