IL SULMONESE RICCARDO CEPPARULO IN FINALE AL PREMIO LETTERARIO LA GIARA

SULMONA – Riccardo Cepparulo di Sulmona è tra i sei finalisti della terza edizione del “Premio letterario La Giara”, in onda giovedì 17 luglio, alle ore 23:55, su Rai 2. Il premio, ideato da RaiEri, con la collaborazione del Laboratorio di scrittura Creativa della Rai, intende individuare e valorizzare i giovani scrittori al di sotto dei 39 anni che abbiano un romanzo inedito nel cassetto. Con il supporto delle ventuno commissioni di esperti letterari nelle altrettanti sedi regionali Rai sono stati selezionati trentasei romanzi semifinalisti da cui la commissione nazionale ha individuato la sestina finalista.

Cepparulo è stato scelto per il suo romanzo “La versione di Seneca”. Ventuno commissioni di esperti letterari, dislocate nelle altrettanti sedi regionali Rai, hanno selezionato trentasei romanzi semifinalisti da cui la commissione nazionale, composta da Antonio Debenedetti, Pier Luigi Celli, Gian Arturo Ferrari, Paolo Mauri, Franco Scaglia e Marino Sinibaldi, ha individuato la sestina finalista. Nella serata verrà assegnata la giara d’oro al primo classificato, mentre al secondo e al terzo andranno rispettivamente quella d’argento e di bronzo. Il libro vincitore verrà pubblicato da RaiEri. Durante la manifestazione saranno letti testi di Luigi Pirandello e brani scelti dei tre romanzi finalisti attraverso le voci di Pino Caruso, Debora Caprioglio e Pino Insegno. Interverranno anche il Direttore Generale della Rai, Luigi Gubitosi, il direttore di Rai Com, Luigi De Siervo, e Alessandro Zucca, direttore del Coordinamento sedi regionali Rai.

 Nella serata verrà assegnata la giara d’oro al primo classificato mentre al secondo e al terzo andranno la giara d’argento e la giara di bronzo. Il libro vincitore verrà pubblicato da RaiEri. Durante la manifestazione saranno interpretati importanti testi di Luigi Pirandello e brani scelti dei tre finalisti attraverso le voci di Pino Caruso, Debora Caprioglio e Pino Insegno.La cura del programma è di Michele Guardì, Giovanna Flora e Fabio Giovannini.