BUFERA IN PROVINCIA, DI NINO CRITICA FORZA ITALIA E PRENDE LE DISTANZE

<Si mortificano interessi collettivi>. Forza Italia non si presenta alla seduta del Consiglio provinciale di questa mattina convocata d’urgenza, salta la discussione sulla mozione inerente il caso dei lavoratori di Abruzzo Engineering, addetti agli uffici provinciali  Genio Civile, nelle sedi di Sulmona ed Avezzano. Prende le distanze dal comportamento dei consiglieri forzisti la vicepresidente della Provincia e coordinatrice provinciale del partito, Antonella Di Nino, affermando di <rimettere la mia delega nelle mani del Presidente Del Corvo>, che non significa dimissioni. Precisa:  <il presidente, ancora una volta, saprà adottare tutte le necessarie iniziative a tutela, prima che degli interessi di partito, degli interessi preminenti afferenti al bene pubblico; auspicando che le lotte politiche non facciano perdere di vista la centralità dell’azione di coloro che sono chiamati a tutelare gli interessi della cittadinanza>. Secondo la Di Nino <la mancata presenza, oggi, del gruppo di Forza Italia alla seduta del Consiglio Provinciale è motivo di grande rammarico: dopo gli accadimenti degli ultimi giorni avevo la speranza che la crisi sollevata dagli stessi consiglieri si potesse risolvere, ma evidentemente con tali atteggiamenti il margine di soluzione si sta pericolosamente assottigliando>. Stigmatizza il comportamento dei colleghi vicepresidente, commentando che  <astenendosi dal partecipare  i consiglieri si sottraggono dall’assolvere ai doveri a cui sono chiamati a rispondere nei confronti della cittadinanza in fede al ruolo ricoperto, pensando, evidentemente, che le esigenze amministrative possano essere rimandate. Mi riferisco in particolar modo alla mozione relativa alla problematica del trasferimento del personale di Abruzzo Engineering, di cui paradossalmente risultano firmatari gli stessi consiglieri assenti. Se la politica ha queste modalità esplicative, arrivando a mortificare le esigenze amministrative che devono avere di mira l’interesse collettivo> afferma <mi dispiace ma, essendo la mia visione totalmente differente, da questa prendo le distanze. Già la scorsa settimana avevo appreso dagli organi di stampa che il gruppo consiliare di Forza Italia aveva ritenuto opportuno che gli assessori espressione del partito di Forza Italia si astenessero dal prendere parte alle Giunte fino alla positiva conclusione della crisi apertasi. Pur tuttavia non ritenendo di uscire pubblicamente, avevo precisato in sede di coordinamento provinciale la mia ferma intenzione di continuare a partecipare all’attività amministrativa nel pieno rispetto dei compiti che ne derivano, e questo indipendentemente dall’appartenenza politica al partito. Intendo precisare che in qualità di coordinatrice provinciale di Forza Italia e per ovvie cause di opportunità di gestione degli impegni istituzionali-amministrativi, ho chiesto espressamente al Presidente Pagano di essere sollevata dalla gestione della situazione in oggetto, stante il ruolo di componente della Giunta; al contempo, come penso fosse fisiologico ed opportuno, Pagano ha delegato a gestire la tematica il vice coordinatore regionale con delega agli enti locali, Guido Liris>.  Conclude la nota la Di Nino ribadendo la sua appartenenza a Forza Italia, non approvando, però, le iniziative del gruppo consiliare ed <il sincero rammarico per le modalità che sono state utilizzate, in quanto, ad oggi, l’unico effetto è stato quello della mortificazione degli interessi collettivi>.