PALAZZO SAN FRANCESCO, C’E’ CHI CONTINUA IL LAVORO DI OPPOSIZIONE

Nel valzer dei Consiglieri comunali, tra chi dalla maggioranza passa alla minoranza e ritorno e chi dalla minoranza punta ad un allargamento di maggioranza, c’è anche chi continua a fare il “normale” lavoro di opposizione. Come democrazia docet.  Attacca il sindaco il movimento Sbic, con il suo consigliere comunale Alessandro Lucci, all’indomani delle sue dichiarazioni dopo la sentenza del Consiglio di Stato che legittima gli inquilini di palazzo San Francesco, tornando a evidenziare una sorta di immobilismo dell’amministrazione e ritenendo che <cambiare si può. Anzi si deve.  A cominciare dal modo di amministrare la città, sottraendola ai soliti giochi di potere di chi antepone i propri interessi a quelli della collettività> , come scrive in una nota Sbic. <Dopo aver cambiato, in appena un anno, quattro segretari comunali e  svariati assessori, ora  il sindaco Ranalli si appresta a “rivoluzionare” la sua maggioranza> commenta il Movimento < In che modo non lo sappiamo,  ma di una cosa siamo certi: continuerà l’inattività dell’amministrazione che, bene che vada, riuscirà soltanto a “singhiozzare”.  Il sindaco, invece, proclama il rilancio dell’azione amministrativa. Un rilancio del niente, insomma. Considerato che finora è stato fatto poco o nulla. E’ forse da considerare “rilancio” dell’Ospedale la realizzazione di un nuovo accesso alla struttura? Preoccuparsi delle mura e non delle professionalità che Sulmona sta perdendo, perdita che ha già condannando a morte l’ospedale sulmonese? E’ forse più importante rinnovare la viabilità piuttosto che i primari?  Il nuovo corso dell’amministrazione Ranalli passa forse nel voler proseguire il progetto, socialmente e pedagogicamente inaccettabile, di eliminare gli asili di quartiere per realizzare un unico edificio che accentrerà 300 bambini delle scuole materne?  Il rilancio dell’amministrazione comunale passa forse per il proseguimento dei lavori per la costruzione del devastante e inutile ponte  di via Gorizia, iniziato dall’amministrazione Federico e così duramente criticato dallo stesso Ranalli quando era all’opposizione, paladino dell’Italia dei Valori?  E le altre azioni previste nel  programma di mandato del Sindaco collimeranno o collideranno con quelle prospettate nei programmi di questa nuova, ipotetica, maggioranza?  In un anno Ranalli è riuscito a portare avanti solo i progetti dell’amministrazione Federico (e non può considerarsi certo un merito), con una sconcertante continuità tra destra e sinistra e che ha, come  unico obiettivo, la realizzazione di opere inutili, se non dannose, per la città>.