LA NUOVA GIUNTA REGIONALE

E’ stata presentata la nuova Giunta della Regione Abruzzo questa mattina alle 12.30 nella sala stampa di palazzo Silone all’Aquila. I sei assessori, cinque esponenti del Pd e uno di Sel, sono: Giovanni Lolli, con incarico di vicepresidente della Giunta, unico assessore esterno, nominato direttamente dal presidente D’Alfonso; Marinella Sclocco; Silvio Paolucci; Donato Di Matteo; Dino Pepe; Mario Mazzocca (Sel). La passata Giunta era composta da dieci assessori. Le deleghe saranno assegnate successivamente visto il taglio dei componenti di Giunta, ha detto il presidente D’Alfonso.

La presentazione della nuova Giunta regionale  “e’ il secondo atto piu’ importante di inizio legislatura dopo la legittimazione elettorale e democratica dei cittadini”, ha spiegato il presidente D’Alfonso. “A cui segue un altro aspetto politico rilevante: la presentazione del programma di governo. Noi siamo in grado – ha annunciato Luciano D’Alfonso – di presentare, alla seduta inaugurale di insediamento del Consiglio regionale, il nostro programma di governo da sottoporre all’esame dei consiglieri e degli abruzzesi. E’ la prima volta che accade, in quell’ottica di chiarezza dei tempi e dei modi di fare politica, anche per questo il riferimento esplicito al programma di governo e’ contenuto nel decreto di nomina degli assessori regionali”. Per i prossimi anni “ho sottoscritto un contratto con gli abruzzesi secondo il quale tutto il mio tempo verra’ destinato alla funzione pubblica. E lo stesso faranno gli assessori di questa Giunta. Non ci saranno altri interessi, se non quello pubblico”. Il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, ha poi voluto sottolineare il ruolo “che avranno i presidenti di Commissione e il capogruppo di maggioranza, che saranno di continuo stimolo all’intera Giunta”. Un passaggio e’ stato riservato alla legge elettorale. In questo senso, D’Alfonso ha ribadito un concetto gia’ anticipato nel suo discorso di insediamento: “Cambieremo al piu’ presto questa legge elettorale e non lo faremo certo nei sei mesi precedenti la chiusura della legislatura, ma con l’attenzione politica e istituzionale che richiede il provvedimento normativo. La nostra idea – ha concluso D’Alfonso – e’ di creare un sistema che non generi particolarismi e renda piu’ agevole e semplice il criterio di assegnazione dei seggi”.

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