TASI, E’ ANCORA BOTTA E RISPOSTA. LA PAROLA ALL’OPPOSIZIONE

Non accenna a placarsi il botta e risposta tra opposizione e maggioranza di palazzo San Francesco, a suon di comunicati e conferenze stampa. L’argomento è sempre lo stesso: la Tasi. Oggi la parola torna all’opposizione che risponde alla replica della Giunta. Di Benedetto, Di Piero, Lucci e La Civita ribadiscono il concetto già espresso in conferenza stampa  nei giorni scorsi: <la Tasi poteva essere tranquillamente pagata  dai cittadini contribuenti in due rate a ottobre e a dicembre>. Commentano che <se il sindaco e l’assessore non riescono a farsene una ragione è forse perché entrambi non sono sufficientemente documentati sulla materia>  aggiungendo che <tentano  maldestramente di spostare l’oggetto della critica su questioni che non sono mai state tirate in ballo: i lavori in commissione e le detrazioni Tasi. Argomenti> continuano i quattro consiglieri <che nulla hanno a che vedere con le date di scadenze del pagamento della tassa>. Ripetono i quattro consiglieri <che il Ministero delle Finanze con una nota del 19 maggio ha consentito il pagamento della Tasi in due rate,  una a settembre, poi divenuta in via definitiva a ottobre, e l’altra a dicembre, per quei Comuni che avessero deliberato dopo il 23 di maggio>.  <Ranalli se ne faccia una ragione> proseguono <la sua sconsiderata ostinazione a voler deliberare la Tasi il 23 maggio, quando avrebbe potuto tranquillamente farlo il 26 come gli avevamo suggerito, ha imposto un ulteriore sacrificio ai cittadini. Oggi, che anche a chi non possiede una laurea in economia e commercio è chiara la vessazione immotivata operata dal sindaco Ranalli e dalla sua maggioranza a palazzo san Francesco, continuano ottusamente a non volerlo riconoscere. Solo i saccenti non ammettono l’errore>