SCOPE E PALETTE PER LA CITTA’, GLI AUSTRALIANI CI RIPROVANO
Scope, guanti e palette alla mano, sono scesi nuovamente in campo i volontari australiani insieme a un gruppo di sulmonesi che, superata la fase della critica in poltrona, si sono dati da fare, ripetendo l’operazione pulizia sperimentata per la prima volta qualche settimana fa. Con allegria e leggerezza, una ventina di persone, tra ospiti stranieri, sulmonesi e volontari del comitato delle frazioni, si è messa al lavoro, ricevendo anche la benedizione del vescovo Angelo Spina incontrandolo davanti al vescovado a piazza Tresca. Il prelato ha espresso il suo plauso e sostegno per questa azione di pulizia. I netturbini improvvisati si sono dati appuntamento in viale Rooslvelt di buon mattino: chi munito di proprie attrezzature da lavoro, chi utilizzando il materiale fornito dal Comune. E giù a spazzare e a raccogliere rifiuti di ogni genere trovati ovunque: cartacce, sacchetti di plastica, bottiglie, mozziconi di sigarette infilati nelle crepe dell’asfalto e nelle fughe della pavimentazione del marciapiede, carta con resti di cibo in bella mostra per strada, pacchetti di sigarette, gomme da masticare attaccate a terra. Punti di lavoro scelti oggi sono stati viale Matteotti, le aree limitrofe alla scuola elementare, piazza Tresca, viale Rooslvelt. “Non è un’azione di protesta la nostra” ha precisato più volte l’organizzatrice Gabriella Di Mattia, sulmonese di origini australiane, spiegando che lo scopo dei volontari non è quella di sostituirsi all’amministrazione comunale , ma si tratta di un modo per dare un contributo con le proprie mani a questa città bellissima, vittima troppo spesso dell’inciviltà dei suoi stessi abitanti che non ne hanno rispetto sporcandola e consegnandola al degrado. “L’iniziativa era aperta a tutti e speravamo che in molti aderissero, pensiamo che serva maggiore promozione dell’evento. Siamo soddisfatti di questa seconda giornata. Abbiamo pulito per quattro ore. E’ stato faticoso, ma ci siamo anche divertiti > aggiunge Di Mattia, ringraziando quanti hanno collaborato. Qualcuno li ha omaggiati offrendo dolci per la merenda, qualcun’altro, come il consigliere comunale Lucci, ha prestato la sua bicicletta multiuso, altri li hanno accompagnati chiacchierando, qualcun altro facendo domande pronto ad aggregarsi alla prossima occasione. “Le zone scelte sono quelle di interesse pubblico, quelle più frequentate dalla gente” ha aggiunto Gabriella Di Mattia, spiegando che l’intenzione è quella di suscitare curiosità nei cittadini così da attirare un numero sempre più alto di persone pronte a darsi da fare per la propria città materialmente.