TASSE. DI PIERO, LA CIVITA E DI BENEDETTO “TE L’AVEVO DETTO IO”. E GIU’ CON LE CRITICHE

SULMONA – Arrivano critiche per sindaco e assessore al bilancio dall’opposizione che li appella come insensibili, indifferenti e ostinati. I tre consiglieri comunali di opposizione, Mimmo Di Benedetto, Gianfranco Di Piero e Luigi La Civita, definendosi <prevedibili Cassandre> a mo’ di <te l’avevo detto io>, scaricando le colpe sul sindaco e sull’assessore al bilancio, attaccano sindaco e assessore sulla base che <i sulmonesi sono costretti a sborsare più di qualche euro,  vista la pesante Tasi che si vedranno obbligati a pagare entro il 16 di giugno>, sottolineando che a poco meno di una settimana dalla scadenza, il timore sarà l’ingorgo dei pagamenti. <Tra Tari ( tassa sui rifiuti), Tasi (tassa sui servizi indivisibili)  rata Imu,  ci sarà un salasso per le famiglie già messe in difficoltà dalla crisi> affermano in una nota, spiegando di aver <messo in guardia già il mese scorso, Giunta e maggioranza in Consiglio, che, però, non hanno voluto sentire ragione>. Criticano ampiamente l’assessore Calabria (ex assessore anche nell’era Di Masci)  sostenendo che  <di fronte alla possibilità di rimandare il pagamento al prossimo mese di ottobre,  senza danni e problemi per le casse comunali, ha invece imposto ai sulmonesi di pagare, entro il 16 di giugno, la tassa>. Ripescando frasi dichiarate dall’assessore al Bilancio nell’ultima riunione dell’assise civica lo scorso maggio, ovvero che <l’aver fissato  il pagamento della Tasi al 16  giugno, era uno “schiaffo morale” per quei consiglieri comunali che non avevano preso parte alla seduta pubblica>, commentano oggi:  <lui è un collaboratore del sindaco che lo ha nominato e che, in quanto tale, dovrebbe risparmiarsi considerazioni di natura politica, per altro del tutto fuori posto> definendo l’affermazione  <politicamente sgradevole>, aggiungono <visto che dovrebbe pensare a lavorare per risolvere soprattutto i problemi della collettività, anziché crearli,  come ha fatto sostenendo, in maniera scriteriata, l’approvazione delle aliquote Tasi. Se schiaffo c’è stato> continuano i tre consiglieri <mutuando l’infelice frase dell’improvvisato politico assessore,  è stato quello che i cittadini, per colpa della insensibilità del sindaco e della sua maggioranza, hanno avvertito sulla propria pelle. E’ scandalosa> proseguono nella lunga nota di critica <l’affermazione dell’assessore Calabria secondo cui pagare “cento euro in più a giugno di Tasi”, è cosa da poco. Con queste parole, il dottor Calabria, ha  dimostrato di non avere la percezione del disagio e delle difficoltà economiche che vive una larga fascia di cittadini,  per i quali ,  non cento euro, ma anche meno,  ha il suo peso.  Ci spiace> continuano <che l’assessore ignori che  molti dei cittadini contribuenti  fanno fatica ad arrivare alla fine del mese e i cento euro che per Calabria sono poca cosa, probabilmente perché vive una condizione economica che glielo può permettere (buon per lui!), per loro sono indispensabili. Pertanto, assessore e sindaco> chiudono i tre consiglieri <invece di ergersi a censori dei comportamenti di chi legittimamente, come noi consiglieri, esercita una sua funzione, pensino a lavorare nell’interesse dei sulmonesi. Fino ad ora, ed è sotto gli occhi di tutti, hanno amministrato la cosa pubblica davvero molto male,  indifferenti alle istanze dei cittadini e di quanti, ogni giorno, vivono una situazione di precarietà economica e sociale>.