LEGGE RIMBORSI PER MALATI ONCOLOGICI, TDM “UNA MANOVRA POLITICA”
“Una manovra politica”. Così’ la considerano i responsabili del Tribunale dei diritti del malato di Sulmona la nuova legge regionale sui rimborsi oncologici firmata dall’ex presidente Gianni Chiodi il 21 Maggio scorso (poco prima delle elezioni regionali) e pubblicata il 4 Giugno (la numero 32), che prevede il recupero delle risorse nei capitoli di spesa dedicati a soffitte e sottotetti. “Una risorsa finanziaria già censurata negli anni precedenti per aleatorietà delle entrate con una sentenza dalla Corte costituzionale” evidenzia Catia Puglielli, legale del Tribunale del malato, “sebbene la legge sia comunque un passo lodevole perchè sempre a favore dei malati, si traduce però in una presa in giro, perché non era consentito da parte di un organo amministrativo come la Regione, proprio perché c’era il precedente della Corte costituzionale che vietava di reiterare una legge della stessa portata” . In sostanza, una sentenza che respingeva le entrate non certe. Rimborsi che riguardano gli anni dal 2011 al 2013, successivi alla causa vinta dal tribunale dei diritti peligno, a cui la Asl aveva presentato appello. Quella dell’associazione, al momento, vuol essere solamente una “campagna informativa”, come specifica l’avvocato “per disilludere tutti coloro che vedono ripristinate queste provvidenze, per aiutarli a capire che probabilmente potrebbe esserci nuovamente una pronuncia della Corte costituzionale. Ci impegneremo” conclude la Puglielli “a chiedere spiegazioni di questo operato alla Regione Abruzzo, anche perché abbiamo vinto un contenzioso al tribunale di Sulmona, appellato dinanzi alla Corte d’appello e la Asl continua a dire che le provvidenze non possono essere concesse ai malati oncologici perché non fanno parte dei livelli di assistenza minimi, allora se non possono essere concessi perché vi opponete e li ripristinate? Quindi sarebbe presa in giro”.
La carenza di personale per alcuni reparti e servizi, come il Cim, dell’ospedale di Sulmona torna sotto il i riflettori accesi dal responsabile del Tribunale per i diritti del malato, Edoardo Facchini, che evidenzia la situazione dell’ex centro di igiene mentale che nei mesi di luglio e agosto sarà aperto solamente fino alle 14, a giugno fino alle 16. 30 a differenza dei mesi invernali quando la chiusura arrivava fino al tardo pomeriggio. “Un problema per i pazienti, data la delicatezza dei loro casi, per i quali medici e psichiatri dovrebbero essere a disposizione con turni h 24 ” afferma Facchini.