IL CAMMINO NELLA STORIA, VIAGGIO SUI SENTIERI DELLA MEMORIA
Un cammino nella storia, lungo i sentieri della memoria alle falde del Morrone, per ricordare eventi tragici che coinvolsero Sulmona e la Valle Peligna nelle due guerre mondiali. Si tratta di un’iniziativa al suo esordio, proposta dai Volontari delle Frazioni pedemontane, che si svolgerà Lunedi 2 Giugno a partire dalle 9 dal Campo di concentramento di Fonte d’Amore toccando i luoghi storici. Il Campo di Concentramento, per i prigionieri di guerra della Prima e Seconda Guerra Mondiale; la fontana di epoca borbonica; i pozzi in stile Art Nouveau (Liberty); l’insediamento pre-cristiano del tempio dedicato al culto di Ercole Curino; l’eremo di Celestino V, incastonato sulla roccia del Morrone; l’Abbazia di Santo Spirito nelle cui architetture si ritrovano gli stili che hanno caratterizzato i maggiori movimenti artistici europei.
GLI EVENTI: Nel mese di giugno 2014 ricorrono importanti momenti rievocativi di storia contemporanea. Il 2 Giugno 1946 gli italiani scelsero, attraverso lo strumento del referendum, la forma costituzionale repubblicana; il 13 Giugno 1944, Sulmona fu liberata dall’aggressore nazi-fascista; il 28 giugno 1914, l’attentato all’erede al trono dell’Impero Austro-ungarico, Franz Ferdinand, innescava gli eventi che portarono allo scoppio della Prima Guerra Mondiale; il 7 Giugno 1916 si apriva il Campo di concentramento di Fonte d’Amore per i prigionieri austro-ungarici.
Un cammino di circa cinque chilometri che racconta oltre duemila anni di storia dell’umanità. Per dirla con le parole dello storico inglese Richard Cobb: “La storia, oltre che letta, deve essere percorsa a piedi, vista, annusata, origliata”. La partecipazione è libera, aperta a tutti, come annunciano gli organizzatori, precisando che <l’associazione “Volontari delle Frazioni” è esente da ogni responsabilità civile e penale per eventuali danni dei partecipanti arrecati a se stessi, agli altri, ai beni pubblici e privati e all’ambiente circostante>. <L’escursione non presenta gradi particolari di difficoltà> si legge in una nota <perché pensata e proposta per poter permettere la partecipazione di tutti. E’ vivamente consigliato rifornimento di acqua secondo le proprie esigenze fisiologiche. Ognuno è invitato a portarsi quello che comunemente si definisce “pranzo al sacco”. E’ previsto un punto di ristoro gestito in forma privata nel piazzale antistante lo Chalet di Sant’ Onofrio. Chi giungerà con i propri mezzi di locomozione avrà la possibilità di parcheggiare presso un’area sorvegliata all’interno della Scuola per Agenti di Polizia Penitenziaria in località Fonte d’Amore>.
eremo sant’onofrio
i pozzi