D’ALFONSO STRAVINCE E SI PRENDE L’ABRUZZO

PESCARA – “Metterò grande energia nei prossimi cinque anni durante i quali dedicherò guerra ai problemi dell’Abruzzo. Non vedo l’ora di poter aiutare l’Abruzzo”. Ha esordito cosi’ Luciano D’Alfonso, ormai certo nuovo presidente della Regione Abruzzo, arrivato al comitato elettorale, a bordo di una Fiat 500 insieme a uno dei suoi figli, dopo aver atteso l’esito in ritiro spirituale in un convento di Leonessa. Ancora in corso gli scrutini che vedono D’Alfonso trionfare con il  46.61% dei consensi degli abruzzesi, distaccando il governatore uscente  di centrodestra Gianni Chiodi  (28,48%), frenando la corsa di Sara Marcozzi del Movimento 5 Stelle (20,16%) e di Maurizio Acerbo (2,90%).   “Mi aspettavo questo risultato perché ho girato l’Abruzzo in ogni piazza e l’Abruzzo che vale mi ha risposto che vuole valere ancora di più”. A chi gli ha chiesto cosa farà nei primi cento giorni di Governo, D’Alfonso ha risposto: “Lo stato di consistenza del deficit, del debito, per sapere qual e’ il ‘dies a quo’, una norma immediata che faccia piu’ facile la vita delle imprese e un’accelerazione della risposta del sistema sanitario alla domanda di salute delle persone abruzzesi in maniera tale che nessuno conosca piu’ la difficolta’ della lentezza e della introvabilita’ dell’immediatezza della salute in Abruzzo”.”Ho avuto tanto dolore alle mie spalle e anche qualche giorno fa ho rischiato di perdere un familiare caro. Per cui non mi meraviglia piu’ nulla. Dico sempre che cio’ costituisce per me motivo di paura e’ o il tumore o la frana”.

“Non mi preoccupano i processi ancora aperti perche’ ascolto quello che mi dice il mio avvocato e cioe’ che tutto quello che resta e’ svilito dalle sentenze assolutorie precedenti”. ha affermato.

MAURIZIO ACERBO “L’IMPORTANTE E’ ESSERE IMPECCABILI”

“L’importante non è vincere o perdere ma essere impeccabili” Lo ha scritto su Facebook il candidato prtesidente Maurizio Acerbo. “Se ci alleavamo con D’Alfonso – ha osservato – lo sbarramento da superare era il 2%. Andando da soli lo sbarramento sale al 4% grazie a una legge antidemocratica che penalizza le forze autonome dal bipolarismo. Lo sapevamo quindi non ci lamentiamo. Non abbiamo svenduto i nostri principi per convenienze personali. Comunque andra’ – ha scritto infine Acerbo – cammineremo a testa alta”.

CHIODI “UNA SCONFITTA NETTA”

“Una sconfitta netta”. Il presidente uscente della Regione Gianni Chiodi e candidato alla presidenza per il centrodestra commenta il risultato elettorale che si e’ registrato in Abruzzo. Chiodi ha detto di aver chiamato D’Alfonso, di aver “scambiato dei messaggi” con lui e di avergli “fatto gli auguri”. “Lo invitero’ – ha detto ancora Chiodi parlando a Rete 8 – a gestire in modo sobrio e sano le risorse, senza favorire i potentati”. In riferimento all’operato della sua Giunta, il presidente uscente ha fatto notare che “ha dovuto somministrare una medicina amara” per quanto riguarda il riequilibrio dei conti, e i portatori di interesse non hanno avuto “gli stessi spazi di prima”. Ora pero’ “questa Regione ha i conti in equilibrio e liberera’ risorse importanti”. Agli abruzzesi Chiodi ha lanciato l’invito a “mantenere la speranza, perche’ l’Italia puo’ avere una speranza dall’Abruzzo”. Chiodi si e’ poi soffermato sul fatto che “i portatori di interesse ti combattono subito, si coalizzano per farti la guerra e i cittadini non apprezzano gli sforzi per tutelare interessi generali”. Guardando poi alla situazione del centrodestra il presidente uscente ha detto che “si dovra’ fare una riflessione molto attenta, dal livello nazionale perche’ quello che c’e’ stato e’ stato un chiaro segnale. Il centrodestra ha bisogno di novita’, di una politica che abbracci le istanze dei liberali. Ci sono situazioni e valori – ha concluso – che dobbiamo tradurre in azione”. “Oggi c’e’ un Abruzzo per molti aspetti migliore, a cominciare dalla sanita’. Abbiamo anche tentato di contrastare la crisi economica piu’ grave mai registrata nel nostro Paese”. E’ uno dei passaggi del lungo intervento che Gianni Chiodi, presidente uscente della Regione Abruzzo, affida a Facebook per commentare l’esito del voto in Abruzzo e l’affermazione schiacciante di Luciano D’Alfonso su di lui. “Vedo che non e’ stato sufficiente ricordare ai nostri corregionali che la nostra Regione oggi puo’ fregiarsi del riconoscimento legale di avere i costi della politica tra i piu’ bassi d’Italia, che ha ridotto debiti e pressione fiscale regionale, ha garantito la sopravvivenza del nostro sistema sanitario, mettendo i conti in equilibrio e registrando un incremento dei livelli essenziali di assistenza sanitaria”. La “medicina somministrata”, come la definisce Chiodi, “serviva per guarire” e dal 2015 “la Regione Abruzzo iniziera’ a liberare ingenti risorse che prima erano assorbite dal rimborso di vecchi debiti. Diventera’, allora, una regione “quasi” ricca e comunque “molto piu’ ricca. Speriamo che la gestione di queste risorse che noi abbiamo liberato possa servire a promuovere lo sviluppo di tutti e non di pochi privilegiati, come purtroppo accaduto in passato”.

LEGNINI “VITTORIA IN ABRUZZO BELLA E AMPIA”

“La vittoria in Abruzzo e’ stata bella ed ampia nel contesto dello straordinario successo del Partito democratico in tutta Italia. La capacita’ di Luciano D’Alfonso di fare coalizione e la funzione di traino del Pd e delle liste civiche collegate ha determinato una vittoria attesa, ma che e’ andata oltre le aspettative”. Lo afferma in una nota il Sottosegretario all’Economia e alle Finanze, Giovanni Legnini. “Auguri a Luciano che dovra’ affrontare grandi sfide in una regione afflitta da enormi problemi accumulati negli anni. Con lui e con il nuovo consiglio regionale, ce la metteremo tutta, anche dal Governo e dal Parlamento, per restituire pratiche di buon governo, dignita’ e speranza ad una regione con straordinarie potenzialita’ di crescita”.

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