GEROSOLIMO REPLICA AL SINDACO

“Sarebbe molto facile per me evidenziare ed amplificare tutti gli  errori commessi e le mancanze di chi, oggi, fa di me un continuo  obiettivo da abbattere. Qualcuno lavora per farci perdere, noi  lavoriamo per vincere”. Replica alle dichiarazioni del sindaco Peppino Ranalli (clicca) il candidato  consigliere alle prossime elezioni  regionali, Andrea Gerosolimo, che, si legge in un comunicato stampa, <non  presta il fianco alle provocazioni basate su false argomentazioni e si  concentra sulla campagna elettorale che lo vede protagonista insieme a  tanti cittadini e amministratori che lo indicano come  una concreta  possibilità di far riconquistare al territorio il posto che merita in  Emiciclo>. “Siamo in campagna elettorale e come da copione” dice ” i detrattori, gli  avversari  ed i soliti noti,  provano a mettere in giro voci,  infondate e strumentali, circa la mia collocazione politica.  Ribadisco la mia adesione nella lista Abruzzo Civico nell’ambito dell’alleanza del centrosinistra a sostegno del candidato presidente Luciano D’Alfonso. Molti esponenti del Pd, che è  e rimane un partito nostro alleato, hanno visto nel nostro progetto e nel nostro programma la possibilità di riportare questo territorio in  Regione”.”E’ davvero fantastico affrontare questa campagna elettorale con il  sostegno di così tanti cittadini, di tanti giovani e di tanti  amministratori che in questo periodo mi hanno sottoposto innumerevoli   idee, progetti e proposte che ritengo assolutamente valide per  risollevare questo territorio”. “Il nostro futuro politico, il futuro di questa meravigliosa squadra  verrà deciso insieme a tutte queste persone a cui va sin da ora il mio  affettuoso ringraziamento. Così faremo perché così sono abituato a  fare. La squadra per me è un valore imprescindibile”. “In tanti sono stanchi di vedere il centro abruzzo come camera di  compensazione: è ora di riappriopiarci del diritto di farsi valere,  alzando la testa, mettendo ai margini quei giochi tutti interni ai  partiti che hanno sacrificato le prerogative di una collettività a  vantaggio degli interessi di pochi”.