IN VENTIMILA AL RITO DEI SERPARI A COCULLO
Il fascino dei riti della tradizione abruzzese che s’intrecciano con la devozione cristiana. In ventimila ieri a Cocullo hanno assistito all’ antichissimo e suggestivo rito dei Serpari di Cocullo, tornato a ripetersi durante la festa in onore di San Domenico Abate, protettore dal morso dei serpenti. Affollatissimo il piazzale di Santa Maria delle Grazie al momento clou della manifestazione: l’uscita della statua dalla chiesa. Prima la Messa, officiata dal vescovo, Angelo Spina, poi la vestizione del Santo con serpenti vivi, cervoni e biacchi, che vengono catturati nei campi il mese precedente. Affascinante e unica la processione che prende le mosse tra la folla, in cui la statua del Santo addobbata con serpenti aggrovigliati sfila immortalata dagli obiettivi di numerosi fotografi e operatori televisivi che giungono da più parti d’Italia, come ogni anno. Un culto questo che annualmente richiama migliaia di fedeli in pellegrinaggio, insieme a semplici visitatori, studiosi di antropologia, cineamatori, operatori televisivi.
In occasione della singolare manifestazione è stato annunciato il conferimento della cittadinanza onoraria di Cocullo al professor Emiliano Giancristofaro, antropologo, fondatore e presidente del Comitato Scientifico del Centro di Documentazione per le tradizioni popolari di Cocullo, membro dei direttivo dell’Associazione, proclamato cittadino onorario di Cocullo. Come il suo maestro, il professor Alfonso Di Nola, che ebbe l’onore nel lontano 1995, due anni prima della morte, per la sua lunga frequentazione del Rito dei serpari e della festa di San Domenico Abate. Lo ha annunciato Loreta Risio, assessore alla cultura del Comune di Cocullo, durante il convegno che ha preceduto il Rito, svoltosi mercoledì 30 Aprile. Durante l’incontro è intervenuto il sottosegretario di Stato Giovanni Legnini, che ha assunto l’impegno di sostenere, presso il Governo, l’aspirazione di Cocullo a veder riconosciuta la sua festa quale “patrimonio intangibile dell’umanità” da parte dell’Unesco. La documentazione necessaria a comprovare l’autorevolezza della candidatura scaturirà dal lavoro che stanno svolgendo, con indagine a tappeto tra la popolazione ed i pellegrini, gli antropologi Valentina Zingari e Lia Giancristofaro; il dirigente dell’Unpli, Gabriele Desiderio. Insieme a loro gli erpetologi Giampaolo Montinaro ed Ernesto Filippi, autori del progetto di tutela della specie. Il “portale” riassuntivo della documentazione sarà presentato il prossimo Ottobre, davanti ad una platea dei maggiori antropologi italiani.
Il 30 aprile scorso, si è tenuta la premiazione del concorso “Geologo per un giorno”, rivolto alle scuole medie dell’Istituto comprensivo Mazzini-Capograssi, e della Valle del Sagittario. Il concorso, coordinato da professor Enrico Miccadei, geologo dell’Università D’Annunzio di Chieti, organizzato dall’associazione, ha visto la partecipazione di 70 ragazzi di Sulmona e Scanno.
Vincitori sono stati: Antonio Ciarletta, Marta di cesare e Filippo Nocente (1° media Scanno); Alessio Giansante, Marina De Crescentis, Laura Spacone, Ilenia D’Antonio e Damiano Del Vecchio (2° media Scanno); Federica Ciccotti, Alice Bucci, Tommaso Lavillotti, Alessandro Antonelli, Genny Schiappa (3° media Scanno); Sabrina Ranalli, Silvia abrielli; Buonaurio Andrea e Francesca; Maria Elena Rapone (3° media Scanno).