CONSIGLIERI PROVINCIALI PD “NO AGLI IMBARCATI E AL CAMALEONTISMO POLITICO”
Un duro no al <reclutamento di personaggi del centrodestra nelle liste di affiancamento alla coalizione di centrosinistra> nella corsa verso il Consiglio regionale a sostegno del candidato presidente, Luciano D’Alfonso, alle elezioni di fine maggio, arriva dai consiglieri provinciali del Pd. Lo hanno detto inviando, nei giorni scorsi, un documento molto critico alle segreterie nazionale del regionale e provinciale del partito al candidato presidente D’Alfonso . I Consiglieri Provinciali Enio Mastrangioli, Capogruppo del Pd, Mauro Rai del Gruppo I Democratici ed altri del Gruppo Pd, riscontrano <che nessun cambiamento si intravede, mentre gli “imbarcati” cercano di apparire come degli “eroi”> sottolineando che tanti cittadini < quotidianamente, ci manifestano il loro disorientamento e malessere. Se non dovesse esserci un netto cambio di marcia> annunciano<sarà molto difficile che molti di noi parteciperanno in modo attivo alla campagna elettorale>. Nel documento, che ritengono di dover evidenziare <per un atto di chiarezza e di coerenza>, scrivono <convinti che le modalità ed i criteri che si stanno seguendo per la composizione delle liste della coalizione contrastino fortemente e radicalmente con il tanto auspicato e declamato rinnovamento. Non condividiamo, in particolare, il reclutamento, nelle varie liste civiche del candidato Presidente, di uomini e donne che, in questi anni e fino ad oggi, hanno ricoperto e ricoprono cariche e ruoli significativi ed esecutivi nelle Amministrazioni Regionali, Provinciali e Comunali, del centrodestra. Il tutto all’insegna del più bieco e interessato trasformismo. Il cambio di casacca in corso d’opera, antico male italico, ulteriormente aggravatosi negli ultimi anni, e’ la causa principale dell’attuale crisi della politica e dell’allontanamento dei cittadini dalla stessa spingendoli, inevitabilmente, verso l’astensione o il voto di protesta. Con il rischio che si metta a repentaglio un sicuro risultato positivo per la Coalizione del centrosinistra e per il nostro Partito. Coinvolgere questi esperti del camaleontismo politico offende, oltretutto, tutti coloro i quali, ai diversi livelli istituzionali, nel corso di tutti questi anni, con onestà e dedizione, hanno contrastato le scelte di governo dei personaggi di cui si parla, spesso caratterizzate da clientelismi e favoritismi, di vario genere, nei settori di cui sono stati responsabili. Noi pensavamo e pensiamo tuttora, ad un candidato Presidente del rinnovamento e non ad una raccoglitore di residui di una vecchia stagione della politica. Noi pensavamo e pensiamo tuttora, ad un candidato Presidente impegnato, anche attraverso la composizione delle liste, a ridare dignità e valore alla Politica, attraverso il coinvolgimento di forze giovani, di settori della società civile di indubbio valore e dalla moralità e passato trasparenti e senza scheletri negli armadi. Riteniamo incomprensibile, pertanto, che il Pd regionale e il Pd nazionale assistano passivamente all’operazione in atto, che contrasta fortemente con la ventata di rinnovamento e freschezza in atto nel Pd e nel Governo del Paese e che tanto malessere e imbarazzo, per usare rispettosi eufemismi, stanno provocando tra gli elettori del centrosinistra, in particolare tra gli elettori e militanti del Pd>.