COISP, SIT IN NO CHIUSURA DEI PRESIDI DI POLIZIA
Contro l’accorpamento dei presidi di polizia sono scesi in campo davanti al commissariato di Sulmona i sindacalisti del Coisp, evidenziando con forza la contrarietà alla chiusura dei presidi della polstrada di Castel di Sangro e all’accorpamento di Sulmona con il reparto autostradale di Pratola Peligna. Accorpamento che cela la chiusura, secondo i sindacati che hanno protestato muniti di striscioni e bandiere, effettuando volantinaggio lungo via Sallustio, fermando le auto in transito per spiegare e informare della situazione, riscontrando interesse da parte dei cittadini che ponevano domande. <il problema non è solo locale, ma riguarda tutti> hanno spiegato il segretario regionale Alessandro Rosito, il segretario provinciale aggiunto Francesco Lotito, Kristian Serafini, segretario regionale aggiunto e Marco Evangelista, rappresentante locale del Coisp (sindacato indipendente di polizia). <Anche le forze di polizia sono finite nel mirino della spending review, ma la chiusura dei presidi non comporterà risparmio, è una decisione che va rivista al più presto. Si impoverirà il controllo e la sicurezza di un territorio che va da Sulmona ai confini con il Molise> continuano i sindacalisti, parlando anche dell’ipotesi di soppressione anche per il posto Polfer di Sulmona e di polizia di Ortucchio <Siamo delusi per l’assenza di molti sindaci del territorio che avevamo invitato. L’intenzione era sensibilizzarli a sviluppare ogni iniziativa possibile contro il progetto del Governo di procedere alla soppressione di centinaia di presidi di Polizia in tutta Italia>. Presente solo il sindaco di Sulmona, Peppino Ranalli, il quale, mostrando disponibilità e interesse nel trovare una soluzione <Sulmona dice no all’accorpamento> ha ribadito, annunciando le iniziative che adotteranno, tra cui anche una raccolta firme. <Presto convocheremo una riunione con tutti i sindaci del territorio> ha detto, spiegando che l’accorpamento con la sede di Pratola si tradurrà anche in problemi logistici, poichè la nuova caserma in costruzione, avrà capienza per 47 unità, mentre, con l’unione, sono previste oltre 60 unità>. Ranalli ha fatto riferimento all’incontro di dieci giorno fa con il Prefetto dell’Aquila, al quale <abbiamo espresso fortemente il nostro parere negativo a questa razionalizzazione dei presidi. Abbiamo interessato i nostri parlamentari locali per vedere il da farsi>. Alcuni poliziotti hanno precisato che, forse, sarebbe stato meglio cogliere l’occasione della visita a Rivisondoli del Ministro Alfano, per esporre la questione e manifestare il dissenso di un territorio contro soppressione e accorpamento. Qualcuno ha anche aggiunto una precisazione <quando c’è stata la protesta contro la soppressione del Tribunale noi c’eravamo, ora qui non vedo avvocati nè sindaci>.
SINDACATI UNITI CONTRO LA SOPPRESSIONE SUGGELLANO GEMELLAGGIO
Alla manifestazione di protesta indetta dal Coisp (sindacato autonomo di polizia) hanno partecipato anche la Uil penitenziari e la Ugl polizia penitenziaria. Per la prima volta nella storia di Sulmona, sindacati di due forze di polizia differenti si uniscono nelle loro rispettive proteste ed instaurano un simbolico quanto significativo gemelllaggio, afferma il vice segretario della Uil penitenziari Mauro Nardella. In occasione del presidio per evidenziare e protestare contro i tagli preannunciati, la Uil penitenziari rappresentata proprio da Nardella ha incontrato il rappresentante del Coisp Kristian Serafini “per formalizzare – spiega lo stesso Nardella – un gemellaggio capace di rendere ancor piu’ forte ed unitaria una protesta che si spera ‘arresti’ quell’emorragia di interventi che stanno a dir poco rendendo la vita difficile ad entrambe le forze di polizia
DA DESTRA: segretario regionale Alessandro Rosito, segretario provinciale aggiunto Francesco Lotito, segretario regionale aggiunto Kristian Serafini