UN CONVEGNO SUI SOCIAL NETWORK
Si parlerà di Social Network il prossimo giovedi 27 marzo alle 17.30 nell’auditorium del Centro pastorale diocesano di Sulmona, in un convegno inteso come “conversazione per i genitori, i nonni, i ragazzi e gli insegnanti”. L’iniziativa è stata presentata questa mattina a palazzo Mazara dal direttore Officina dei sapori, Angelo Pellegrino, promotore dell’evento, dal presidente del Consiglio comunale, Franco Casciani, dal Consigliere comunale Roberta Salvati, dal Presidente di Confesercenti, Pietro Leonarduzzi e da Maria Chiara Pagone, psicologa. Durante le due ore di incontro, alla presenza di psicologi, esperti di privacy a livello legale, di docent e rappresentanti di imprese, si dibatterà dell’uso intelligente dei social network, di cosa prevede la normativa vigente, della dipendenza psicologica, del Cyberbullismo. I relatori saranno il sindaco, Peppino Ranalli, l’assessore Servizi Sociali, Enza Giannantonio, Consigliere Comunale, Roberta Salvati, Psicologa Maria Chiara Pagone, Direttore Risorse Umane e Privacy Officer, Loredana Sardo, il Vescovo Angelo Spina, Insegnante e Pedagogista, Adalgisa Cocco e Direttore dell’Officina dei Sapori, Angelo pellegrino che coordinerà i lavori.
LE RAGIONI DI UN INCONTRO
<Il crescente utilizzo dei nuovi social network (facebook, twitter, instagram, ecc.) ha introdotto un nuovo tipo di comunicazione soprattutto tra i ragazzi. Se da un lato si possono cogliere i vantaggi di questa “moltiplicazione” degli incontri, dall’altro si iniziano ad intravedere i risvolti negativi di tali modalità che possono alienare le relazioni interpersonali più autentiche limitandone e impoverendone i contenuti, arrivando in certi casi ad indurre comportamenti estremi. È inoltre evidente il rischio di dipendenza psicologica da tali utilizzi. Attraverso l’incontro del 27 marzo prossimo, ci si propone di offrire ai partecipanti uno spazio di gruppo in cui poter affrontare queste tematiche riflettendo sui diversi aspetti come, ad esempio quali pericoli si nascondono in un uso improprio e quali segnali indicano la dipendenza, quali azioni di rimedio si possono attuare con figure professionali vicine al mondo dei giovani>