SPIAGGE PER NATURISTI, A 4 COMUNI L’ASSOCIAZIONE NOTIFICA RICHIESTE
Nei primi giorni di marzo 2014 l’Associazione Naturista Abruzzese ha ufficialmente notificato a 4 Comuni della costa abruzzese – Roseto degli Abruzzi, Ortona, Torino di Sangro e Vasto – le richieste di istituzione di altrettanti nuovi tratti di arenili da destinare alla pratica del naturismo. Si tratta di spazi di spiagge per naturisti, coloro che credono in un modo di vivere sano e naturale, basato sul rispetto del corpo e della salute e sul contatto con gli elementi naturali, che ha al centro la logica di nudita’.
Le istanze sono state inoltrate ai sensi dell’articolo 4 della legge Regionale Abruzzo n. 26 del 9 Agosto 2013, il quale prevede che trascorsi 180 giorni dall’entrata in vigore della norma senza che i Comuni abbiano provveduto autonomamente all’istituzione di aree da destinare al naturismo i soggetti portatori di pubblico interesse possano chiedere loro di adeguarsi agli obblighi di legge.
Gli enti locali citati avranno ora 90 giorni di tempo per accettare le richieste o proporre aree alternative, in tempo per l’avvio della stagione turistica 2014. I tratti di arenile sono: Roseto degli Abruzzi: mt. 750 all’interno della Riserva del Borsacchio, tra Roseto degli Abruzzi e Cologna Spiaggia; Ortona: mt. 500 nella spiaggia denominata “le dune di Tollo”; Torino di Sangro:
mt. 400 nella spiaggia denominata “Le vecchie Morge”; Vasto: mt. 260 all’interno della Riserva di Punta Aderci, nella spiaggia denominata “Mottagrossa”. <L’accoglimento delle istanze> si legge in una nota dell’associazione <servirà a porre l’Abruzzo tra le Regioni d’avanguardia nell’intercettare questo crescente e, per l’Italia, innovativo settore turistico che ogni anno in Europa muove 25 milioni di turisti, alla ricerca delle assolate spiagge del sud Europa in cui poter godere dell’aria, del Sole e del mare in assoluta libertà e tranquillità. L’Associazione Naturista Abruzzese si augura che, in questi anni di grande difficoltà anche per il settore turistico tradizionale, i Comuni interessati non vogliano tralasciare questa nuova opportunità che, a costo zero, potrebbe rappresentare un indubbio vantaggio per molti imprenditori della Regione che hanno già mostrato interesse e disponibilità nei confronti di tale tipo di turismo>.