POLO “FERMI”, AL VIA FLASH MOB LETTERARIO. APPELLO A VALORIZZARE LA CULTURA

Fare tesoro della cultura, più di quanto in passato non hanno saputo fare. È questa l’idea chiave della giornata  conclusiva della settimana di orientamento post  diploma promossa dal Centro di Orientamento del Fermi in collaborazione col laboratorio di aggregazione giovanile di InformaGiovani. Si chiuderà, dunque, presso il chiostro del complesso monumentale dell’Annunziata il ciclo di eventi di formazione e orientamento in entrata e in uscita da tempo promossi dall’Istituto. “Sono gli stessi ragazzi ad aver scelto come scenografia il più importante monumento cittadino” spiega il Dirigente scolastico, Massimo Di Paolo, “proprio perché vogliono inviare un messaggio chiaro alle generazioni adulte: vogliono riappropriarsi del centro storico, poiché, spesso con orgoglio, hanno particolarmente a cuore le sorti della nostra città, del nostro territorio, della nostra comunità”. In apertura dell’evento, che inizierà alle 12,  sarà la lettura di un “Appello per la preservazione e la valorizzazione della Cultura” che sarà presentato pubblicamente e la cui sottoscrizione sarà aperta a tutti per il prossimo mese, al termine del quale il documento sarà inviato a MIUR e MiBAC.  Un importante evento avrà luogo nel pomeriggio: il Flash mob letterario promosso dalla Fondazione Caffeina Cultura Onlus di Viterbo, partner ufficiale del Polo Scientifico-Tecnologico, insieme all’Accademia della Crusca. <Tutti i liceali e tutti gli interessati a partecipare> si legge in una nota <saranno invitati a riempire le ormai pochissime librerie di Sulmona per acquistare un qualsiasi testo e ricordare e ricordarsi che, come leggiamo dall’invito lanciato dalla Fondazione, “il Paese deve ripartire dal suo vero petrolio, la cultura, fondamentale per la crescita individuale e collettiva”>.  <Questo evento non ha nulla a che fare col vecchiume accademico che appesantisce soltanto un vero sviluppo culturale della nazione. Basta retorica, basta ampollose teorie, i giovani chiedono sistemi culturali d’avanguardia, contaminazione dei saperi, dinamicità delle conoscenze>.

 

Un po’ come la scuola di Don Lorenzo Milani, quella capace di “tirar su dei figlioli più grandi di lei, così grandi che la possano deridere.”