SOLD OUT AL “CANIGLIA” PER LA BANDA MUSICALE DELLA POLIZIA

Nessun posto libero. Nemmeno il giorno dell’inaugurazione nel dicembre scorso si era verificato un reale e tale sold out al teatro comunale di Sulmona ieri pomeriggio. Dalla platea ai palchetti, dall’anfiteatro al loggione, ogni sedia del Teatro Maria Caniglia era occupata da spettatori, molti venuti da fuori città, in attesa di ascoltare la splendida Banda Musicale della Polizia di Stato. E l’attesa è stata ampiamente ripagata. Nell’ambito della 61 stagione concertistica della Camerata Musicale Sulmonese si è svolto infatti l’atteso concerto a sostegno della storica associazione cittadina che ha visto esibirsi sul palco la nota banda composta da 103 elementi e diretta dal Maestro Maurizio Billi. La magnifica serata è stata magistralmente condotta dalla musicista, musicologa e giornalista Valentina Lo Surdo, che ha accompagnato l’esecuzione di ogni singolo brano con spiegazioni esaustive e rapide, ricche di aneddoti, coinvolgendo ancora di più il già entusiasta pubblico sulmonese. E proprio con un paragone singolare, raccontato dalla brillante conduttrice, che si è aperto il concerto.

A ricordo di quel 5 marzo 1953, stesso giorno della morte di Iosif Stalin e Sergej Prokof’ev quando, con l’esibizione dell’allora giovane pianista Jean Micault (oggi novantenne) è iniziata la lunga e avvincente storia della Camerata Musicale Sulmonese. La memoria e le parole della Lo Surdo sono andate anche verso il sincero ricordo di Filippo Tella, storico fondatore dell’associazione scomparso il 15 febbraio di un anno fa. Con un brano estremamente avvincente è iniziato il concerto: la Sinfonia dell’opera in quattro atti La forza del Destino di Giuseppe Verdi, eseguita per la prima volta a San Pietroburgo nel 1862. La Sinfonia fu aggiunta all’opera, dallo stesso musicista solo nel 1869. Giuseppe Verdi la compose con il proposito che potesse presentarsi non solo come preludio all’opera, ma anche come una composizione a se, con l’orchestra unica e vera protagonista. Quello che nel 1962 era solo un breve Preludio, diviene così una pagina narrativa fondamentale e meravigliosa, in cui i soggetti musicali distintivi delle varie vicende trovano sia espressione individuale sia completezza d’insieme. Ed è dall’avvicinamento di questi motivi con l’onnipresente tema del destino che la Sinfonia diventa la sintesi energica dell’opera, non a caso del tutto autosufficiente anche in ambito concertistico.

Un salto di quasi centocinquanta anni ed ecco il secondo brano, Paris Sketches del compositore inglese Martin Ellerby, classe 1957, dedicato alla romantica città francese. A seguire una composizione rara e inusuale di un altro musicista contemporaneo sempre britannico,  Philip Allan Sparke. Il brano suonato è stato Pantomime, composto nel 1986 per Banda e euphonium, considerato uno dei più poliedrici assolo per questo strumento. Questa composizione è spesso usata come pezzo di apertura di concerti per Banda e, come per il caso di quello sulmonese, riscuote grande successo e trasporto da parte del pubblico.

Dopo l’ euphonium, ecco una delle opere più popolari del maestro compositore russo Dmitri Shostakovich (1905-1975), le Folk Dances. Questo lavoro descrive le storie, la gioia e l’esuberanza del popolo russo. Le numerose melodie tradizionali sono armonizzate tra di loro, in modo che l’energia musicale trabocca svelando tutto lo spirito di queste danze popolari.

Altre due le pagine di musica attualissima donate dalla Banda: le sonate Tango Club e Bradway Night dalle Four pictures from New York di Roberto Molinelli, musicista marchigiano contemporaneo. L’opera è un concerto per sassofono ed orchestra ispirato alla Grande Mela, così come appare agli occhi di un europeo innamorato dell’America, della musica, della cultura e del sogno americano. Sassofonista solista d’eccezione per questa vivace esecuzione è stato Gaetano Di Bacco, direttore artistico della Camerata Musicale Sulmonese. Applausi scroscianti per questa esibizione dinamica e brillante a dimostrazione che la buona musica, anche meno nota, e degli ottimi e virtuosi esecutori possono coinvolgere ed esaltare il pubblico nella sua totalità.

Dal contemporaneo alla tradizione. Sul palco del Teatro Maria Caniglia le note della Sinfonia tratta dal Guglielmo Tell di Gioacchino Rossini(1792-1868), rappresentata per la prima volta a Parigi nel 1929. E’ stata l’ultima opera di Rossini, che all’epoca aveva 37 e che nella Sinfonia esprime, come in tutta l’opera, il tentativo da parte del più grande compositore dell’opera buffa italiana di avvicinarsi al romanticismo. La Sinfonia riepiloga tutta la vicenda, organizzata in quattro movimenti: il dialogo tra violoncelli solisti, l’infuriarsi della tempesta, l’andante pastorale e la fanfara spalancata dalle trombe e ampliata da tutta l’orchestra in un finale trascinante.

Prima dei due brani conclusivi, sono saliti sul palco per un ringraziamento finale, insieme alla bravissima Valentina lo Surdo, il Presidente della Camerata Musicale Antonio Tanturri, Gaetano Di Bacco e il Viceprefetto Vicario Giuseppe Guetta che ha definito “mitica” la Banda Musicale della Polizia di Stato ed ha auspicato una ancora più lunga storia di successi per l’associazione musicale sulmonese. Per la conclusione dell’evento quindi, sono stati eseguiti La marcia trionfale tratta da Aida, famosissima opera in quattro atti di Giuseppe Verdi, rappresentata per la prima volta la vigilia di Natale del 1871 a Il Cairo e Il Canto degli italiani composto musicalmente dal giovanissimo Michele Novaro nel 1847 su testo di Goffredo Mameli.

E’ sempre una gioia immensa, anche per i neofiti e meno esperti di musica assistere ad un concerto come questo. E’ una gioia conoscere nuovi brani e farsi travolgere dalle loro note. Ma soprattutto è una gioia vedere un teatro colmo e vivo e tutta la sua comunità partecipe e trascinata da questo evento. Speriamo di vedere sempre un Teatro Maria Caniglia così traboccante, anche per altri eventi, perché la cultura e l’arte possono essere davvero un reale momento di rinascita per la città, il territorio e per ogni singolo cittadino.

Prossimo appuntamento

Domenica 9 marzo alle ore 17:30, presso il teatro Comunale Maria Caniglia si terrà un altro imperdibile e avvincente concerto. Ad esibirsi sarà la BILLY BROS JUMPIN’ ORCHESTRA, gli ambasciatori Europei dello Swing Italiano.

I biglietti possono essere acquistati presso la sede della Camerata Musicale Sulmonese in Vico dei Sardi n° 9, dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 12:30 e dalle ore 16:00 alle 18:00. Per info e contatti: Tel. 0864.212207 – Fax 0864.208668 – camusic@libero.it – camusic@pec.it

 Lucrezia Daniele

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