LA CIVITA “MONUMENTI LOCATION DI EVENTI MONDANI”

Aprire agli eventi mondani, come matrimoni, banchetti, cerimonie private, convegni, meeting, sfilate di moda i monumenti di Sulmona, prima, e dei paesi della Valle Peligna, in una seconda fase, al fine di attirare turisti e rilanciare il territorio. Si chiama “Sulmona eventi” il progetto che il consigliere comunale di Forza Italia, Luigi La Civita, presenterà al sindaco per poi poter passare al vaglio della Commissione e approdare in Consiglio comunale. Una proposta, dopo quella di realizzare un parcheggio e un parco giochi per bambini nell’ex centro professionale in viale Mazzini, che il consigliere ha illustrato con determinazione, questa mattina, in conferenza stampa, convinto che palazzi gentilizi, i complessi monumentali, le chiese come location di eventi possano essere una buona strada per la promozione territoriale a fini turistici, ma anche per valorizzare il patrimonio architettonico di casa nostra, pensando alle esperienze degli altri paesi italiani e stranieri, da poter riportare anche nel capoluogo peligno, città dell’amore per antonomasia.  L’idea che persone provenienti da altre città possano celebrare il proprio matrimonio nel complesso di Santa Chiara, comprendente la Chiesa, per il rito religioso, l’ex convento, per la cerimonia, il vicino parcheggio coperto, ha acceso gli entusiasmi per La Civita, ipotizzando che così anche le strutture ricettive locali, compreso fotografi, fiorai e tutta la filiera delle nozze possano entrare in un circuito economicamente vantaggioso. <La prima fase riguardante il complesso dell’ex convento di Santa Chiara rappresenterebbe il progetto pilota che successivamente potrebbe passare poi agli altri edifici storici di proprietà o in gestione diretta del Comune: palazzo dell’Annunziata,il teatro (Foyer) , palazzo Mazara, la bellissima Abbazia celestiniana e poi ai gioielli di famiglia dei paesi del circondario: il Castello Cantelmo di Pettorano, il Castello Caldora di Pacentro, palazzo Colella di Pratola, tanto per fare degli esempi> ha detto la Civita, convinto che i <monumenti devono produrre reddito>. Ha annunciato che la proposta avrà vita solo dopo il dialogo con gli operatori culturali locali <i soggetti che dovranno sedersi al tavolo sono le dmc, le associazioni, gli uffici turistici, la Giostra, gli enti fiere, aziende produttrici di confetti>. Ha aggiunto che <Sulmona Eventi rappresenta un primo momento di rilancio della capacità della città e del suo comprensorio di attrarre eventi dai grandi centri urbani dell’Italia centrale ospitandoli nelle grandi strutture storiche di cui la città di Sulmona dispone.  L’autorevolezza dei progetti dovrà necessariamente passare attraverso un “ripensamento” della attuali destinazioni d’uso dei complessi citati concepiti con logiche di conservazione del monumento risalenti a diversi decenni. Il progetto, pur rispettando gli attuali utilizzi degli immobili, intende affiancare al prodotto culturale di qualità un significativo ritorno economico. L’attrazione di nuove formule di investimento nel settore ricettivo e turistico costituiscono un valido percorso che aiuterà la classe dirigente e gli operatori dei vari settori della cultura a far “cadere” le iniziali diffidenze che spesso si registrano sulle nuove progettualità>. La proposta prevede, poi, accordi di programma con la Diocesi, la Soprintendenza, le Confraternite e le parrocchie <che potranno rendere disponibili all’uso le chiese>.  Un’idea, in sostanza, che se non risulta del tutto nuova, ma potrebbe risultare vantaggiosa per Sulmona che vuole porsi come città dell’amore e meta di turismo.

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