CARCERE, CARENZA ORGANICO E MANCATI PAGAMENTI INSORGE LA UIL

Organico sempre più carente al carcere di Sulmona. La denuncia arriva dalla Uil penitenziari che sottolinea, in una nota a firma del vicesegretario regionale Mauro Nardella, il momento di disagio e rabbia  per  condizioni lavorative degli agenti in forza a via Lamaccio.  “Il confronto con un numero di detenuti sempre più crescente (480 circa  e tutti di elevato spessore criminale) diventa giorno dopo giorno sempre più impari” afferma Nardella “Attualmente sono meno di 240 le unità di Polizia Penitenziaria realmente impiegate nello svolgimento dei compiti istituzionali rispetto alle 310 presenti nel 2010 allorquando il numero di detenuti non superava le 400 unità presenti. Turni fissati inderogabilmente a 8 ore e a volte anche 12” continua Nardella “un numero di prestazioni quali traduzioni, multivideoconferenze, colloqui, piantonamenti ospedalieri, visite ambulatoriali sono cresciuti esponenzialmente con notevoli ripercussioni sui carichi di lavoro di tutti gli operatori. A tutto questo  si aggiunge il mancato pagamento di questo mese da parte del MEF degli straordinari e delle competenze accessorie e che di fatto non hanno permesso di riscuotere, in un mese irto di scadenze economiche, in media 300 euro pro capite”. Parla di forte malcontento nel popolo della polizia penitenziaria del supercarcere. Spiega ancora Nardella dei “continui disservizi che il MEF pone in essere e che sta disorientando e non poco la lettura dei diritti economici di tutto il personale”. Aggiunge poi che il “carcere immerso dai rifiuti differenziati e non conferiti in discarica.  La Uil Penitenziari, fermo restando l’apprezzamento del lavoro sinora svolto dal neo direttore, a sostegno della sua posizione, si fa portavoce del disagio dicendosi pronta ad attivare una serie di manifestazioni di protesta  e che saranno decise in un’assemblea con il personale che si terrà entro breve”.