TOSAP, DURA CRITICA DI “SULMONA UNITA”

“Dal maldestro tentativo di ascriversi meriti ed iniziative riconducibili ad altri, si ricava un pessimo modo di concepire l’azione politica ed amministrativa”. Mettono i puntini sulle i i consiglieri comunali di minoranza di “Sulmona Unita”, sferzando un attacco sul tema della Tosap, tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche. La critica arriva in seguito al fatto che nei giorni il presidente della Commissione Bilancio, Roberta Salvati, aveva espresso soddisfazione  “con toni trionfalistici”, specificano i consiglieri di opposizione, “che la componente di maggioranza della Commissione, all’esito di apposita riunione, avrebbe accolto la proposta dell’ assessore al bilancio mirata ad una modifica del regolamento per l’applicazione della tassa.” Commentano Gianfranco Di Piero, mario Sibinaldi e Mimmo Di Benedetto che da questa decisione deriverebbe il venir meno della tassa su gradini e fioriere che grava su centinaia di famiglie sulmonesi. “La notizia desta sconcerto e disappunto in quanto, su questo tema, non è mai stata convocata la competente Commissione Consiliare”, affermano i tre Consiglieri precisando di aver firmato loro stessi una formale proposta di deliberazione che dal 23 dicembre scorso è agli atti del Comune, con cui si stabilisce la riforma del regolamento vigente attraverso l’eliminazione della tassa sui gradini e sulle fioriere. Pertanto sostengono i consiglieri di opposizione che “il Presidente della Commissione avrebbe dovuto procedere, piuttosto che tentare risibili fughe in avanti,  ad una convocazione della Commissione per l’esame della proposta. Il Presidente ha inutilmente  fatto decorrere due terzi del termine stabilito dal regolamento  per la valutazione della proposta della minoranza. Il disappunto” proseguono  “deriva dalla semplice constatazione che l’attività delle Commissioni Consiliari è caratterizzata da irresponsabile  inerzia e i risultati di questo sconcertante modo di operare cominciano ad essere perfettamente avvertiti nella opinione pubblica cittadina”.