CERCAVA BADANTE, MA CHIEDEVA SESSO
Cercava donne straniere per ingaggiale per un lavoro da badante, invece chiedeva prestazioni sessuali. Obbligo di dimora per un 41enne di Pacentro, D.P, misura cautelare eseguita la mattina del 31 dicembre dalla squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Sulmona, emessa dal Gip del Tribunale di Sulmona, Massimo Marasca, su richiesta del pm Aura Scarsella, in considerazione del concreto pericolo di reiterazione del reato da parte dell’uomo, che ha diversi precedenti penali. L’uomo avrebbe contattato, tramite inserzioni su giornali di annunci, donne di origini straniere che cercavano lavoro come badandi, offrendo loro un posto di lavoro. Dopo un primo contatto telefonico, avrebbe organizzato un incontro per mostrare loro l’abitazione dove avrebbero dovuto occuparsi degli anziani genitori dell’uomo e chiarire i dettagli del contratto di lavoro, che prevedeva, oltre al vitto e all’alloggio, uno stipendio di 800 euro mensili. Una volta nella sua casa di Pacentro, l’uomo avrebbe palesato le sue reali intenzioni: quelle di ottenere delle prestazioni sessuali. A fronte del rifiuto delle donne, lo stesso le le avrebbe minacciate, costringendole a subire palpeggiamenti e violenze psicofisiche. Le indagini da parte della polizia sono scattate lo scorso ottobre, dalla denuncia di una delle donne, la quale sostiene di essere stata attirata con l’inganno di un posto di lavoro e, una volta riaccompagnata dall’uomo a Sulmona, dopo una notte di minacce e violenze, ha fermato un automobilista di passaggio, chiedendogli di portarla al commissariato. Una volta giunta a via Sallustio, ancora sotto shock, la donna ha raccontato quanto avvenuto. Le indagini hanno consentito di identificare il responsabile, del quale la vittima conosceva solo il nome di battesimo e il numero di telefono cellulare, e di individuare altre aspiranti badanti, tutte straniere residenti fuori provincia, che avevano subito lo stesso trattamento, ma che avevano deciso di non sporgere denuncia.