ECCO COSA FA SULMONA A CAPODANNO

<Che fai a Capodanno?>. Tormentone che impazza da tre giorni galoppando in crescendo nelle ultime ore del 2013, rischiando lo stress da ansia da festeggiamento. La Dolce vita della notte di San Silvestro a Sulmona non contagia tutti, poichè la crisi pone freni e veti e molti optano per una serata in casa in famiglia o con gli amici di sempre. Ma c’è anche chi, crisi o non crisi, allenta un po’ quella cinghia tirata tutto l’anno. Perchè si sa, quella del 31 dicembre è la notte più attesa. Per i sulmonesi va ancora per la maggiore il festeggiamento fuori le mura domestiche, tra agriturismi e locali cittadini, tanto che questa mattina risultano quasi tutti al completo i ristoranti della Valle Peligna, dove le proposte offrono un ventaglio di soluzioni, formule flessibili e low cost anatomiche ad ogni esigenza, pensando anche ai più piccini e a chi preferisce l’asporto per restare nella propria abitazione senza impegnarsi tra i fornelli o improvvisare qualche piatto.  Qualcuno brinderà buttando il calice alle spalle, sperando si frantumi come il resto dei mesi neri andati, qualcun altro si lascerà assalire da quella tipica nevrosi da divertimento che spilla quattrini sfondando tasche troppe volte rattoppate. Allegria obbligatoria. Se c’è chi a Sulmona sceglie la serata sulla costa pescarese, brindando in riva al mare d’inverno, dove i prezzi restano per lo più invariati rispetto al 2012, accontentando tutte le tasche con serate che oscillano dai 30 ai 60 euro a testa (oppure menu da asporto dai 20 ai 50 euro), c’è chi, soprattutto tra i giovani, resterà in patria, potendo scegliere tra la festa in piazza Venti Settembre, organizzata dal Comune, animata da “Rosanna Di Lisio Quartet” e la discoteca, con l’Apocalyps tornata in auge alla grande quest’anno, che propone 65 euro, comprendente cenone al “Sosta Celestiniana” e musica nelle piste del locale sulla Statale 17, il cui ingresso costa in prevendita 25 euro e dopo la mezzanotte 35 euro. Abbordabile. Su un campione di una decina di ristoranti e locali intervistati nella Valle Peligna, molti offrono cenoni o pacchetti con veglioni annessi, con prezzi che vanno dai 35 ai 75 euro, nel complesso. Ce n’è per tutti i gusti. 100 euro per i ristoranti esclusivi, con musica live, e una media di 50 euro per gli agriturismi nella zona. In pochissimi propongono il take away, come il “Ristorante Clemente” con un menù a 20 euro per l’asporto e 75 euro in loco. 5 euro in meno per il veglione e cenone al “Buonvento”. Un occhio per i bambini con riduzioni del 50%, come per la “Locanda medioevale” il Quadrivio (50 euro il cenone, 25 euro per i bimbi fino a 6 anni). Creativi “La Bottega dei Miracoli” e “Osteria del Tempo perso” che, sulla scia del successo sperimentato lo scorso anno, propongono insieme menù a quattro mani, unendo forze ed entusiasmi per una cena di fine anno a 55 euro, compresa di convenzione con il vicino “Caffè Valentino”, per un aperitivo scontato, e con la disco “Apocalyps” per un’agevolazione sul biglietto d’ingresso. Serata in allegria anche per due Sestieri della Giostra cavalleresca. Se per Japasseri è già soldout nel ristorante “Villa Elena”, proponendo, per 250 persone, una serata a 60 euro, per Manaresca sono ancora disponibili i posti per mangiare e ballare nell’ “Holliwood Freaks” (60 euro tutto oppure 25 euro solo dopocena). Tutto esaurito al “Pensavo Peggio” di Fonte d’Amore, che cucinerà un menù al costo di 35 euro. “Siamo al completo. Abbiamo dovuto rifiutare altre richieste che continuano ad arrivare” spiega il proprietario del ristorante “La Fenice” di Pratola Peligna, che propone veglione e cenone a 45 euro. E, poi, ci sarà chi passerà la notte più lunga dell’anno lavorando, chi, al posto di sfoggiare l’eleganza del nero o il tradizionale rosso, indosserà gli abiti da lavoro già alle prime luci del mattino e chi, invece, dovrà rinunciare al brindisi di fine anno rimanendo sotto le coperte in preda a febbre alta e virus. Se c’è chi ha voglia di salire in quota potrà salutare il nuovo anno a ritmo di musica sia palasport di Castel di Sangro, serata organizzata dall’amministrazione comunale, sia nella tensostruttura riscaldata nel parco di palazzo Nanni a Campo di Giove, promossa dalla ProLoco.  Niente botti di capodanno nelle zone più sensibili di Sulmona, secondo l’ordinanza comunale firmata dal sindaco nei giorni scorsi (clicca link) così che anche cani e gatti potranno trascorre in tranquillità la nottata.  In Italia secondo un’indagine Fipe-Confcommercio dedicata ai comportamenti degli italiani nel giorno di San Silvestro, il 61,2 per cento degli intervistati dichiara di volersi divertire di più dello scorso anno. L’89,9 per cento sostiene di voler replicare i festeggiamenti per il 2013 ed è già alta la percentuale di chi si organizzerà per il cenone andando nelle abitazioni di amici e parenti (33,9 per cento) o in un locale (31 per cento).   Diverse le feste private nel capoluogo peligno e molte le tavole imbandite in casa propria, di parenti o amici, per abbracciare il nuovo anno con la speranza tra le dita e i sogni stretti dietro gli incisivi, di quelli a cui basta solo una parola per essere liberati.