TRUFFE, SULMONESE TRA I SETTE ARRESTATI
Anche un sulmonese di 41 anni W.C. e un 25enne di Popoli R.S.U. tra i sette arrestati (tutti ai domiciliari) questa mattina nell’operazione ‘Hydra’ condotta dalle prime luci del mattino dai carabinieri della compagnia di Popoli, coordinati dal capitano Antonio Di Cristofaro, che hanno smantellato un’ organizzazione criminale dedita alle truffe a danno delle maggiori compagnie di telefonia mobile. Gli indagati sono 14, complessivamente, ma dall’inizio delle indagini (ottobre 2012) le persone monitorate sono state 23, tra Abruzzo ed Emilia Romnagna (provincia di Modena), e per gli altri 9 si è proceduto ad uno stralcio. A tenere le fila di tutto era un cinquantenne di Giulianova D.S.M., capo della banda definito “il creatore” che, secondo l’accusa, rubava l’identita’ di persone, ditte e societa’ anche grazie alla complicita’ di impiegati della Camera di Commercio, e stipulava contratti multi-businnes per la fornitura di servizi di telefonia mobile ricevendo costosi smartphone di ultima generazione con relative sim-card, e tablet, che, grazie alla complicità di alcuni corrieri, venivano consegnati ad altri membri della banda e poi rivenduti. Oltre 180 le persone, fisiche e giuridiche, le cui generalità sono state rubate e utilizzate per stipulare i contratti.
Le indagini, andate avanti per diversi mesi, hanno consentito di recuperare e restituire più di 120 tra smartphone, tablet e sim card, finiti anche all’estero dato che tra i complici della banda vi era un commerciante del settore residente a Modena e con attività a Bologna, il quale – secondo la ricostruzione dei carabinieri – intratteneva rapporti commerciali illegali nell’Est Europa. L’organizzazione, attraverso il servizio di home banking, apriva falsi conti correnti per la stipula dei contratti. I primi accertamenti sono scattati dopo la denuncia di numerosi cittadini che, a loro insaputa, erano intestatari di contratti telefonici, ricevendo, tra l’altro, ingenti fatture mensili relative alla fornitura del servizio.
Secondo gli inquirenti gli autisti compiacenti dei corrieri sarebbero tre, che smistavano la merce nel territorio di Popoli e dintorni.
Il giro e’ stato segnalato all’Arma anche dalle compagnie telefoniche che hanno scoperto, attraverso i servizi di sicurezza interni, l’esistenza di piu’ contratti stipulati dagli stessi clienti. Le indagini proseguono anche per accertare l’esistenza di eventuali altri canali, in Sardegna e Romania. I pezzi sequestrati hanno un valore di circa 40 euro e i profitti di 200mila euro sono stimati dagli investigatori per ogni bimestre di attivita’ del gruppo, ha spiegato il tenente Tonino Marinucci alla presenza del colonnello Francesco Carleo. Il pm che ha coordinato le indagini e’ Barbara Del Bono, il gip Gianluca Sarandrea
Gli altri finiti ai domicialiari sono C.M., residente a Colonnella (Teramo), di 38 anni, B.M. di Francavilla al Mare di 42 anni, F.A. di Modena, di 44 anni, e C.F. di Pineto (Teramo) di 50 anni.
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