TAGLI OSPEDALI, MARIANI DIFENDE CASTEL DI SANGRO “DEVE DIVENTARE CENTRO TRAUMATOLOGICO SPORTIVO”
Si schiera a difesa dell’ospedale di Castel di Sangro il consigliere provinciale Rinaldo Mariani, il quale non ci sta a sentire che il Governo torni alla carica sui tagli dei piccoli preisidi, e possa cancellare il nosocomio sangrino, e ribadisce la necessita’ di dare un indirizzo traumatologico sportivo al nosocomio, in accordo con l’Universita’ dell’Aquila, in particolare con la Medicina dello Sport. ” Pur non avendo il minimo di posti letto per aver garantita la sopravvivenza, come ha fatto notare il Governo Centrale” spiega Mariani in una nota “di fatto offre assistenza ad un territorio considerevolmente disagiato interprovinciale ed interregionale di di dimensioni enormi”. Come ha raccontato oggi Il Centro, sarebbe pronta al Ministero una mappa, da presentare nei prossimi giorni alle Regioni, che segna i presidi abruzzesi da tagliare, oltre a quelli già scomparsi perchè riconvertiti. In sostanza bisognerebbe avere una dotazione minima di posti letto per acuti di 120 unità per poter sopravvivere. Se così fosse, dunque, oltre all’ospedale di Castel di Sangro (25 posti letto per degenza ordinaria, 15 per day hospital) sparirebbero anche Popoli (98 e 12, per un totale di 110 posti letto), Penne e Atessa. Sottolinea il Consigliere Mariani che “con la chiusura e la limitazione di alcuni presidi ospedalieri ( come Casoli ) e la limitazione di Agnone e Venafro (Molise) di fatto il pronto soccorso di Castel di Sangro resta l’unico in un territorio vastissimo. Infatti le prestazioni sono a dir poco raddoppiate rispetto al passato” precisa Mariani. ” Bisogna inoltre considerare l’enorme afflusso turistico nel territorio Altosangrino che, per almeno 120 giorni all’anno, duplica la popolazione. Nonostante cio’, periodicamente assistiamo a strane tentazioni di chiusura , non tanto da parte della Regione, che conosce bene la situazione, quanto dal Governo Centrale. Di fronte a questi tentativi periodici, che alla lunga potrebbero avere la meglio, non dobbiamo farci trovare impreparati”. Secondo il consigliere “Si puo’ fare dell’Ospedale di Castel di Sangro un’eccellenza” spiega, citando esempi come alcuni nosocomi nel Trentino. “La presenza di un centro di eccellenza di traumatologia sportiva deve prevedere tra l’altro la presenza di un Chirurgia d’Emergenza. E’ questo” conclude “l’unico modo per poter garantire la sopravvivenza dell’ospedale e per poter continuare ad offrire servizi sanitari ad un popolazione che vive un continuo disagio territoriale”.
Secondo il presidente della Regione Gianni Chiodi non è necessario fare altri tagli in Abruzzo, in quanto ritiene che la rete ospedaliere attuale sia giusta, spiegando di essersi opposto alla proposta, di ulteriori tagli in base al numero minimo di ospedali, del precedente Ministro della sanità.