PRESEPE VIVENTE, DOPO TRENT’ANNI LA MADONNINA E’ DI RIVISONDOLI

Si chiama  Greta Cipolla e ha soli 13 anni e 11 mesi, la giovane di Rivisondoli chiamata a impersonare il ruolo della Madonnina nella 63esima edizione del Presepe vivente di Rivisondoli. Presentatati questa mattina, come tradizione vuole, nel giorno del 8 dicembre, all’interno della chiesa di San Nicola a Rivisondoli i personaggi del Presepe Vivente che si svolgerà nella piana di Piè Lucente il 5 gennaio alle 18.  Sono passati ormai 30 anni dall’ultima volta che una ragazza del paese viene scelta per rappresentare l’importante ruolo.  Una decisione fortemente voluta dal  Parroco Don Daniel Cardenas e dalla comunità cristiana di Rivisondoli: “Nel rispetto del Vangelo e della storia”, ma anche per coinvolgere i giovani del territorio dellAltopiano delle 5 Miglia. Nell’omelia in occasione della solennità dell’Immacolata Concezione di Maria, Don Daniel ha ricordato:  “I giovani sono come un germoglio di speranza che deve spuntare e crescere nei nostri cuori. Il nostro é un territorio bellissimo non solo per lo splendido paesaggio che ci circonda ma per la bellezza interiore delle persone. Un territorio che deve restare unito per difendere e far crescere questi ragazzi nell’amore e nella parola di Dio. É in questa direzione che va la 63esima edizione del Presepe vivente”. San Giuseppe sarà impersonato da un giovane di Pescocostanzo, Francesco di Giacomo di 17 anni mentre vestiranno i panni della Madonnina dell’Annunciazione e dell’Arcangelo Gabriele, rispettivamente Naomi Di Sanza, 14 anni e 11 mesi di Roccaraso e Seleste Bernabei, 15 anni di Pietransieri, frazione di Roccaraso dove, nel bosco dei  Limmari, nel novembre del 1943 furono trucidate dai tedeschi, 128 persone,quasi tutte donne e bambini. E la manifestazione di quest’anno nel 70esimo anniversario della strage vuole portare un messaggio di pace e di fratellanza nel segno del ricordo di quei martiri che hanno contribuito alla conquista della libertà e della democrazia. “Il presepe vivente di Rivisondoli”, sottolinea Don Daniel, “nasce subito dopo la guerra e  in quel contesto diventó un messaggio di speranza. E la speranza che noi uomini di questi tempi dobbiamo donare al mondo”. Il Bambinello , come vuole ormai la tradizione fin dalla prima edizione che si svolse nel 1951, sarà impersonato dall’ultimo nato di Rivisondoli che quest’anno è Matthias Ferrara di soli due mesi e mezzo. “É un onore per noi partecipare con nostro figlio a questa Sacra rappresentazione”, affermano i genitori del bambino, Paola e Diego, “far parte di un pezzo di storia del paese  ci inorgoglisce. Anche perché é ormai una tradizione di famiglia visto che io e i miei fratelli , abbiamo tutti impersonato il Bambinello”. “Sono orgogliosa perché dopo tanti anni é stata scelta una Madonnina di Rivisondoli”, afferma Greta “un ruolo così sacro mi emoziona  e mi rende felice. Come ogni anno gli organizzatori del Presepe vivente vogliono rinnovare l’edizione e quest’anno lo hanno fatto scegliendo giovanissimi che frequentano la parrocchia, perché noi siamo il futuro”.

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