BILANCIO PRATOLA, L’ATTACCO DELL’OPPOSIZIONE

“L’amministrazione De Crescentiis approva il Bilancio di Previsione 2013 con un ulteriore aumento della pressione fiscale sui cittadini di Pratola. Se l’anno scorso la stangata è arrivata da un regolamento Imu con aliquote al massimo, quest’anno arriva dall’applicazione del regolamento Tares” E’ quanto commenta l’opposizione al Comune di Pratola, all’indomani della seduta dell’assise civica. L’attacco, attraverso una nota,m è firmato dai consiglieri Antonio Di Nino e Antony Leone del gruppo “Pratola innanzitutto Pratola Soprattutto”. Spiegano che “con l’applicazione di quest’ultima, i cittadini subiranno elevati aumenti della bolletta, vanificando in questo modo l’impegno grazie al quale si è prodotta un’altissima percentuale di differenziazione. Per scongiurare ciò” precisano i due consiglieri di opposizione ” in attesa di un chiarimento normativo, avevamo proposto di non applicare la tares e mantenere il regime tarsu come previsto dalla legge. La nostra proposta è maturata in virtù del fatto che Pratola, in confronto agli altri comuni, ha delle elevate percentuali di differenziazione. Quindi non ci sembrava e non ci sembra giusto che il principio della premialità degli utenti venga meno. I pratolani differenziano di più, ma pagano di più” continuano i consiglieri nella nota “Inoltre, il Bilancio di Previsione 2013 approvato dalla maggioranza, oltre ad essere frutto di scelte politiche amministrative che non condividiamo, volte solo ed esclusivamente ad un aumento della pressione fiscale e nessuna diminuzione della spesa, presenta un forte dubbio sottoposto dal Consigliere Alessandra Tomassilli, ex assessore al bilancio. Quest’ultima ha abbandonato la seduta per mancanza di trasparenza sulla voce destinata al capitolo Imu. Visto che sulle nostre proposte di modifica al regolamento Imu, tese a garantire le famiglie che concedono le seconde case ai figli e i residenti all’estero, non vi è stata la volontà di trovare le coperture economiche con la scusa che il prossimo anno l’Imu verrà eliminata, ci chiediamo: perché lo stesso ragionamento non vale per la Tares che verrà sostituita dal 2014 dallo Stato Centrale? In considerazione di tutto ciò abbiamo preferito abbandonare l’aula e lasciare l’amministrazione sola nell’approvazione di un bilancio previsionale “lacrime e sangue” che non ci appartiene. Riteniamo che la maggioranza ha messo in atto il gioco delle “tre carte”, da un lato toglie 10 e dall’altro chiede 50, nonostante una ulteriore diminuzione dei servizi pubblici come la chiusura del nido comunale che vedrà un risparmio nel 2014 di 130.000 Euro.”