QUANDO IL SINDACO SPALAVA LA NEVE
Yesterday per dirla con John Lennon, febbraio 2012 leggendo il database dell’archivio fotografico. Comunque sia una foto giusta al momento opportuno: il sindaco Fabio Federico spala la neve dal terreno del “Pallozzi”. Però. Novembre 2013, per stare sul pezzo: lo stadio di Sulmona é bianco, immacolato. Ma sì, pieno di neve. Il Comune non ce l’ha fatta a liberarlo. Risultato: la squadra biancorossa, pronta a fuggire dalla città, giocherà allo stadio “dei Marsi” di Avezzano contro la Maceratese. Per la gioia di tutti i tifosi, ma soprattutto dei tanti abbonati che sotto il sole di agosto credevano in una stagione entusiasmante e calda della loro squadra. Che freddura. E ora anche questa foto sputata dall’album della memoria: Fabio Federico che spala la neve. Una faticaccia più da ultras biancorosso che da sindaco. In ogni caso un bel gesto, apprezzato più oggi che ieri, che stimola più lo stomaco che la testa per dare un suggerimento ai giovani vecchi amministratori di Sulmona: in una pausa di riflessione dell’amministrazione, rimpasto o azzeramento che sia, il sindaco Peppino Ranalli poteva portare tutti i suoi assessori, vicesindaco in testa, ovviamente di pala muniti, allo stadio “Pallozzi”. Lì, come in una sorta di gara a eliminazione, avrebbe potuto dare inizio alle operazioni di ripulitura del campo. L’assessore che per primo avrebbe ceduto alla fatica e alla fredda neve avrebbe perso il posto in giunta. Ecco, un vero rimpasto meritocratico. Altro che nuove strategie politiche suggerite da qualche scienziato che mai nella vita ha impugnato una pala. Ma forse nemmeno una penna.
Duilio