“PERCHE’ SIAMO GENTE DI MONTAGNA E LA NEVE NON CI FERMA”

“Perchè noi siamo gente di montagna e non ci scoraggiamo davanti alla neve”. E’ su questo motto che stamattina in tanti si sono rimboccati le maniche e, nonostante il freddo e le difficoltà, sono andati a lavorare, consci, forse, della mattina impegnativa che li attendeva. Li abbiamo incontrati soprattutto nei negozi. Chi da Pacentro, quasi isolato, chi da Introdacqua, da Roccacasale, e ancora da Pettorano, sormontato dalla neve, da Roccapia, e i temerari da Campo di Giove dove si sfiorano i due metri di neve (clicca link). Si sono alzati all’alba. Hanno spalato, in barba alle polemiche e alla neve della discordia (clicca link). Hanno liberato cancelli e porte di casa, hanno spalato e spalato ancora tirando fuori da cumuli bianchi la propria auto e sono partiti. “Non potevo permettermi di restare davanti al camino di casa” ha detto un macellaio pacentrano stamattina dietro il bancone del suo negozio a Sulmona.  Piccoli paesi della Valle Peligna. Si sono avventurati sulle strade impraticabili, ricolme di coltre nevosa, perchè non basta che i mezzi spartineve passino una volta liberando le arterie principali, serve che tornino anche dopo un’altra nevicata che nella notte ha nuovamente dato una mano di bianco.  “É stata una mattinata difficile” spiega un lavoratore in forza a un discount sulmonese, alle prese con pale e  tir bloccati.  “Il nostro piazzale del supermercato é sempre l’ultimo ad essere pulito dalle ruspe, molti clienti hanno rinunciato a sostare con l’auto e sono andati a fare la spesa altrove”. Si lamenta, raccontando la fatica durata due ore nel tentativo di sbloccare il camion, tra una manovra avanti e una indietro, tra il manto stradale ghiacciato e la frizione bruciata. “vedevamo le ruspe passare, ma non riuscivamo a fermarle. Forse non ci vedevano. Abbiamo chiamato i Vigili del Fuoco che ci hanno aiutato e finalmente tutto si è concluso per il meglio”.

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