LA NEVE DELLA DISCORDIA. SINDACO REPLICA ALLE ACCUSE
Non ci sta a sentir parlare di mancata programmazione il sindaco di Sulmona Peppino Ranalli, replicando ai consiglieri di minoranza che ieri hanno lanciato accuse per aver approvato il piano neve in extremis, alla vigilia di un’emergenza neve annunciata per tempo (clicca link). “Le riunioni sul piano neve le abbiamo cominciate già ad ottobre” sostiene il primo cittadino “nessun ritardo, siamo a Novembre e abbiamo fatto le delibere in tempo. Andassero a vedere le delibere negli anni passati, se sono state fatte in tempo o meno” continua nella replica all’opposizione “le loro sono tutte chiacchiere, nessuno di loro si è fatto vedere, quando si è in difficoltà si deve collaborare” conclude Ranalli.
In città imperversa la polemica, dando fiato alle trombe soprattutto sui social network dove simpatizzanti di quella o di questa amministrazione, affibbiando quasi un colore politico alla neve, sciorinando lunghi commenti conditi da battibecchi tra chi confronta l’incredibile nevicata del febbraio 2012, con tutta la sua anomalia per il metro e mezzo superato solo in città, con questa, che sembra rientrare nella routine per un paese circondato da montagne. Però, poco attrezzato, dato che ogni volta che piove o nevica sembra venire giù il mondo. Se c’è chi comodamente seduto in poltrona adora guardare nevicare e polemizza perchè lo spartineve non sia passato nella sua viuzza sotto casa (magari magicamente prima ancora che il fiocco poggi sull’asfalto), c’è anche chi imbraccia pala e scopa e per una giornata intera si occupa di liberare strade e viali anche dove risiedono persone meno capaci o in difficoltà. Sembra che la neve in questi giorni incattivisca, ma è anche vero che molti, soprattutto nelle frazioni, diventano un’unica comunità aiutandosi nella difficoltà. Che proprio le frazioni siano state abbandonate non è solo una polemica, ma è la realtà, come testimoniano gli abitanti di Cantone e Marane. Solamente questa mattina i mezzi spartineve comunali stanno sgomberando le arterie nella frazione Marane, come ha affermato il sindaco Ranalli che si è recato sul posto proseguendo il tour di perlustrazione con la polizia municipale, raggiungendo anche il canile municipale. Polemiche e malcontenti messi nero su bianco con tanto di fotografie da parte di molti cittadini che parlano di strade sporche, ancora impraticabili e città in difficoltà, come riferisce una residente delle Marane raccontando che “dopo tanti reclami, tante telefonate, tante rabbie alle 9,15 arriva una ruspa alle Marane, comincia a pulire e prima si ferma per mancanza di nafta e poi, dopo aver fatto il pieno, si rompe”. Di contro alle immagini del centro storico libero e Ovidio scenograficamente con la mantella bianca sulle spalle.
Disagi per i viaggiatori sia su gomma che sui binari in direzione Avezzano e Roma. L’autobus delle 5.35 diretto ad Avezzano non è partito, come anche i treni per il capoluogo marsicano (soppresse alcune corse per Roma del primo mattino, a causa della neve), hanno rispedito a casa i pendolari, a differenza, invece, dei convogli per L’Aquila che hanno transitato regolarmente.
Riattivata la linea ferroviaria sulla Sulmona – Avezzano (clicca link)