SATIC E SERVIZI TURISTICI INCONTRO IN PREFETTURA. I LAVORATORI “SIAMO PREOCCUPATI PER IL FUTURO”
C’è preoccupazione tra i dieci lavoratori della cooperativa che gestisce l’ufficio turistico comunale. Il 30 novembre scadrà il contratto e, come i loro colleghi della cooperativa Satic, (in totale 34), vivono una situazione di stand by nell’attesa di conoscere gli sviluppi delle loro sorti occupazionali. Nei giorni scorsi ha proclamato lo stato di agitazione la Cgil che questa mattina comunica, in merito alle due vertenze, sia della Cooperativa Satic che Sulmona servizi turistici, che il Prefetto della provincia dell’Aquila, Francesco Alecci, ha convocato l’amministrazione comunale di Sulmona , i presidenti delle due cooperative e le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Fisascat Cisl e Fpl Uil, il prossimo giovedi 28 novembre alle 10,30 presso la Prefettura, per la procedura di conciliazione prevista dalle legge per i servizi pubblici essenziali.
“Non c’è certezza” è la frase che ripetono spesso in questi giorni i dipendenti in forza all’ufficio turistico , come ha detto Rossella De Deo, presidente della Cooperativa servizi turistici, spiegando che nelle stanze di palazzo dell’annunziata, dove è situata la sede, si continua comunque a lavorare preparando le manifestazioni per il periodo natalizio sulmonese inserite nel cartellone eventi, ancora in cantiere, anch’esso senza ancora alcuna ufficialità.
Suona strano sapere che in una città che si propone in tutte le salse come luogo di vacanza ci sia il problema relativo al personale che, da 16 anni, per primo accoglie i turisti o illustra la città nelle visite guidate. Più volte è capitato di ascoltare dal sindaco, sia in occasione della presentazione del programma di mandato in aula consiliare, sia al termine dei corsi che gli edicolanti hanno seguito per la trasformazione in infopoint turistico, l’intenzione di potenziare l’ufficio comunale esistente, guardando anche a risolvere la situazione dello Iat regionale, lungo Corso Ovidio,spesso chiuso, con turnazioni quindicinali del personale.
“A pochi giorni dalla scadenza del nostro contratto non sappiamo cosa ci riserva il futuro. Stiamo proseguendo con il lavoro in vista del Natale. Crediamo nelle nostre professionalità, lavoriamo qui dal 21 aprile 1997 , siamo entrati per titoli” continua De Deo “Il nostro non vuol essere un pianto amaro, ma vogliamo conoscere e capire con dignità la situazione. Cosa significa potenziare?”. Una situazione, dunque, che necessita di risposte.