SCUOLE, RIAPRONO I CANTIERI A RAGIONERIA E GEOMETRI. LAVORI IN DUE LOTTI FINO ALL’ESTATE
Riprenderanno i lavori di messa in sicurezza nell’Istituto tecnico per geometri “Morandi” e ragionieri “De Nino”, parte del Polo Scientifico di Sulmona. Interventi antisismici in due tranche, la prima partirà a gennaio con chiusura cantieri prevista entro fine febbraio, la seconda, invece, dovrebbe concludersi alla fine dell’anno scolastico, utilizzando tecnologia all’avanguardia e innovativa alla stregua delle tecniche applicate per l’Istituto psicopedagogico di Avezzano. E’ quanto ha annunciato, questa mattina nell’aula magna della scuola di via D’Andrea, il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio del Corvo, insieme alla sua vice, Antonella Di Nino, all’ingegnere Domenico Palumbo, responsabile del settore edilizia scolastica della Provincia. A fare gli onori di casa il preside Massimo Di Paolo, il quale ha aperto l’incontro, davanti alla platea formata da studenti, genitori e insegnanti, spiegando che con l’annuncio odierno degli interventi nella scuola si smorzeranno polemiche e allarmismi su un istituto che al momento rappresenta un punto debole del Polo “vorremmo che questa struttura diventasse il fiore all’occhiello” ha affermato, illustrando altre “ferite” dell’edificio, come “l’acqua che gronda dalle mura dell’aula magna”. Quieta subito la polemica Del Corvo, annunciando che in questi giorni partiranno gli interventi nella struttura, costruita negli anni sessanta, per porre rimedio alle infiltrazioni, recuperando fondi in casse differenti rispetto ai 4 milioni e 500 mila euro in totale previsti per i due lotti. Durante gli interventi non sarà necessario alcun trasferimento degli studenti, in quanto la divisione in due momenti permetterà al popolo studentesco di organizzarsi con le aule a disposizione.
Si ripariranno, dunque, i cantieri nella scuola (già interessata dai lavori negli anni del post sisma) dopo uno stop “forzato” a cusa del fallimento della ditta appaltatrice, come ha precisato il presidente Del Corvo, ripercorrendo la vicenda, spiegando che si è proseguito con la seconda impresa in classifica nella gara d’appalto. “C’è stata una fase di stallo, ma poi la macchina si è rimessa in moto. Non è un cantiere “gabibbo”” ha commentato Del Corvo “pazientate e riavrete la vostra scuola”. Gli aspetti tecnici, planimetrie alla mano, sono stati illustrati dall’ingegnere: saranno sistemate torri dissipative esterne in acciaio che saranno agganciate all’edificio attraverso tiranti, fungendo da ammortizzatori in caso di sisma, un sistema rivoluzionario antisismico. Si sono susseguiti, poi, gli interventi dal posto di genitori e studenti.