“VALLE PELIGNA”, ABRUZZESI IN CANADA FESTEGGIANO IL DECENNALE
Una serata da ricordare. Una serata in cui gli emigranti abruzzesi della Valle Peligna hanno voluto festeggiare i dieci anni di vita della loro associazione, dimostrando quanto sia forte il legame e l’affetto che li lega alla loro terra d’origine. Una serata che ha coinvolto anche la vicepresidente della provincia dell’Aquila Antonella Di Nino e il consigliere provinciale ed ex sindaco di Pacentro, Fernando Caparso, intervenuti alla festa come ambasciatori dell’Abruzzo. Era prevista anche la presenza del presidente della Regione Gianni Chiodi che ha dovuto dare forfait, cooptato da . Berlusconi per la nascita della Nuova Forza Italia.
A Di Nino e a Caparso é stata riservata una grande accoglienza soprattutto alla Vice presidente della Provincia che con il suo sentito intervento é riuscita a entrare nel cuore dei presenti suscitando ammirazione e commozione dei quasi 600 emigranti, giunti da ogni parte dell’Ontario per incontrare la giovane amministratrice provinciale. “E’ stata un’emozione fortissima nel vivere quel sentimento di legame indelebile tra gli emigranti e la terra d’origine” ha detto Di Nino al termine della serata, “avvertendo che l’amore per l’Italia é nei nostri conterranei in Canada, così profondo da risultare anche più forte, rispetto a noi italiani in Italia. È a loro che va il mio più vivo ringraziamento per avermi fatto vivere un momento indimenticabile, nella speranza che la trama di relazioni che tengono uniti gli italocanadesi all’Italia, alle sue istituzioni, alle sue tradizioni, si mantengano sempre vive”. “Non ho difficoltà ad affermare”, ha aggiunto Fernando Caparso rivolto agli ospiti canadesi, “che il Canada é la mia seconda Patria. Qui ci sono tanti affetti e ricordi. Un popolo, gli abruzzesi in Canada, laborioso e dalle grandi capacità che é riuscito a portare in alto il nome dell’Italia e della regione, contribuendo in maniera decisiva alla crescita economica e culturale della terra che li ha ospitati esaltando quei sentimenti e quei valori distintivi della gente d’Abruzzo”.
Alla serata erano presenti tra gli altri, il ministro federale dei veterani Julian Fantino e il sindaco di Vaughan Maurizio Bevilacqua, originario di Sulmona, oltre all’intero consiglio comunale. Presente anche l’onorevole Mario Sergio, ministro delegato agli affari delle persone anziane dell’Ontario. Tutti hanno sottolineato di quanto sia importante mantenere forte il legame tra gli emigranti e la terra d’origine attraverso il coinvolgimento delle generazioni future. Felicissimo per il traguardo raggiunto il presidente dell’associazione Valle Peligna Aldo Di Cristofaro: “Sono stati dieci anni intensi in cui la nostra associazione ha portato avanti tante iniziative di solidarietà”, ha sottolineato Di Cristofaro, “voglio ricordare la piccola ma accogliente casa per anziani donata al comune di Goriano Sicoli durante i momenti drammatici del terremoto, il defibrillatore per i giovani della scuola di calcio di Pratola Peligna. Le battaglie che abbiamo intrapreso sulla fermata in Valle Peligna del bus che unisce l’aeroporto di Roma e l’Abruzzo e sull’imu sulla seconda casa. Una tassa ingiusta che vuole penalizzare uno dei legami che unisce gli emigranti con la loro terra d’origine. In questo momento di festa voglio ringraziare i nostri ambasciatori che con la loro autorevole presenza hanno onorato questa nostra festa. Un segno tangibile che va nella direzione che noi tutti auspichiamo: tenere vive le origini é fondamentale per mantenere quel senso di appartenenza che ci identifica come persone a prescindere dal luogo di residenza e che anzi, spesso, é sentito maggiormente quando c’è una grande distanza che in questo caso é quantificabile solo in chilometri non certo in valori condivisi che tutti noi portiamo avanti in eguale misura”. In mattinata c’era stata la visita della Di Nino e di Caparso al Columbus Center, la casa per anziani che ospita numerosi emigranti abruzzesi. I due sono stati accolti dal senatore pratolano Consiglio Di Nino tra i promotori e realizzatori della struttura”.