“RIPRENDIAMOCI IL FUTURO”, QUALITA’ DEL TERRITORIO COME SALVAGENTE

Fare leva sulle eccellenze del territorio da mettere a sistema per creare occupazione. Discutere della crisi che soffoca la valle Peligna, puntando ad individuare nuove idee e proposte per trovare la via di uscita, sul motto “riprendiamoci il futuro”. Questo il senso del convegno che si è svolto lo scorso sabato a Raiano, nello Smeraldo Resort. Un’iniziativa promossa dall’associazione culturale raianese “Incontro”. Subito in rilievo da parte degli organizzatori, davanti a una folta platea di imprenditori e politici locali,  l’urgenza di “passare dallo stato comatoso di lamentele generalizzate, anche se giustificate, per mettere al centro le potenzialità, le eccellenze e le risorse che esistenti riconducendole a sistema per creare nuove opportunità, sinergie, nuove ricchezze, occupazione giovanile e sviluppo socio economico”. Presenti  i sindaci dei comuni di Raiano, Marco Moca, Sulmona Peppino Ranalli, e di Pratola Peligna, Antonio De Crescentiis, i  presidenti di Confindustria L’Aquila, Fabio Spinosa Pingue,  della Comunità Montana Peligna Antonio Carrara. Diversi gli interventi che si sono susseguiti.  Ha ribadito il suo concetto di premere su un progetto strategico da ridefinire, in virtù della storia del territorio,  l’ex sindaco di Pescara, Luciano D’Alfonso, in chiosa al  meeting, parlando di una zona che deve tornare attrattiva per gli investitori, chiamando in causa politica e amministratori che devono facilitare coloro che vogliono venire a investire qui.  Punta sulla sinergia dei comuni del territorio il sindaco di Sulmona, sul concetto di mettere in campo iniziative comuni coinvolgendo enti e imprese nell’ottica di un ragionamento territoriale che guarda ai finanziamenti.  Illustra la situazione di crisi il primo cittadino di Raiano, convinto che i progetti debbano partire dalle eccellenze della zon: cultura, ambiente, prodotti tipici figli della terra peligna. Il sindaco di Pratola, premendo sul discorso delle unioni dei comuni, ha ricordato l’importanza del turismo e dei fondi Fas.

 

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